REGGIO CALABRIA.Sono 17 le ordinanze di custodia cautelare contro elementi ritenuti contigui al clan Bellocco, egemone nella piana di Gioia Tauro, eseguite dall’alba di martedì dalla Squadra mobile diretta da Renato Cortese.
Agli arrestati viene contestato il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Eseguito anche un sequestro di beni per alcune centinaia di migliaia di euro. Si tratta di supermercati e altri negozi a Rosarno intestati a prestanome.
Loperazione prende spunto da unindagine della polizia che nel luglio scorso aveva portato allesecuzione di alcuni fermi nei confronti di affiliati alla ‘Ndrangheta che avevano realizzato una base operativa criminale a Bologna e in altri centri dellEmilia Romagna. Tra gli arrestati c’era Carmelo Bellocco, uno dei presunti capi dell’omonima cosca di Rosarno e che figura anche tra i destinatari delle nuove ordinanze di custodia cautelare. Il tutto partì dopo un duplice omicidio effettuato a Scilla nel giugno scorso.
Anche adAntonio Bellocco il provvedimento è stato notificato in carcere, dove si trova già recluso dopo essere stato arrestato nei giorni scorsi, per resistenza a pubblico ufficiale, durante la guerriglia scatenatasi tra gli extracomunitari e i cittadini di Rosarno. Ma dalla questura diReggio Calabria fanno sapere che l’operazione non è legata ai disordini degli ultimi giorni.