POTENZA. Per il gup della Procura di Potenza Luigi Barrella il fatto non sussiste e ha disposto il non luogo a procedere prosciogliendo così Fabrizio Corona.
Le accuse per il fotografo dei vip erano di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e allo sfruttamento della prostituzione, reati per il quale Henry John Woodcock, all’epoca pm di Potenza oggi trasferito a Napoli, aveva chiesto ed ottenuto l’arresto sia per Corona che per altri indagati nell’ambito dell’inchiesta denominata Vallettopoli.
Alcuni reati erano già stati trasferiti in altre sedi, mentre a Potenza era rimasto il processo per il reato dell’associazione a delinquere. Lo scorso 10 dicembre, invece, lo stesso Corono fu condannato dal Tribunale di Milano a tre anni e otto mesi di reclusione per quattro capi d’imputazione, relativi alle estorsioni e ai tentativi di estorsione nei confronti dei calciatori Francesco Coco e Adriano e del motociclista Marco Melandri.
Ma Corona si è detto molto soddisfatto della sentenza del Tribunale di Potenza affermando che solo ora giustizia è stata fatta: “Finalmente comincia a farsi giustizia, ora ne vedrete delle belle. – ha commentato Corona – Preparatevi: entro dieci giorni mi toglierò dalle scarpe tanti di quei sassolini che dovrete tremare. Finalmente gli atti di persecuzione nei miei confronti iniziano ad avere anche una fine”.
Sempre nell’ambito del filone di Vallettopoli che faceva capo alla Procura di Potenza, anche per altre sette persone (Marco Bonato, Fabrizio Pensa, Mauro Tarziarol, Luca Muci, Marcello D’Onofrio, Andrea Rigante e Sonia Mauri) il gup Barrella ha disposto il non luogo a procedere. Per altri sei imputati (il manager di alcune pornostar Riccardo Schicchi, Andrea Carboni, Francesco Chiesa Soprani, Massimiliano Fullin, Marcello Silvestri ed Ettore Renzo Fantie) accusati di accusate di episodi specifici di riciclaggio di denaro, favoreggiamento personale e sfruttamento della prostituzione il giudice ha deciso il trasferimento del fascicolo ad altre sedi (Como, Vicenza, Trapani e Tempio Pausania) per incompetenza territoriale.
