ROMA. La maggioranza di governo viene battuta alla Camera, dove è stato approvato un emendamento al ddl lavoro sull’Università proposto dal Partito Democratico.
Sul testo il governo e la maggioranza avevano dato parere contrario ma sono andati sotto per le numerose assenze in aula dei propri rappresentanti.
L’emendamento sopprime alcune norme contenute nel decreto sul diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca. E stabilisce che le risorse a disposizione delle università, grazie ai pensionamenti, vengano destinate ai ricercatori in ruolo e non ai contrattisti, come invece stabiliva una vecchia legge dell’allora ministro dell’istruzione Moratti.