BARI. Alcune, tra cui figura la escort barese Patrizia DAddario, insieme a magistrati, politici e giornalisti, sono indagate dalla procura di Bari per aver ordito un complotto contro Berlusconi.
BARI. Alcune, tra cui figura la escort barese Patrizia DAddario, insieme a magistrati, politici e giornalisti, sono indagate dalla procura di Bari per aver ordito un complotto contro Berlusconi. Lo rivela il settimanale Panorama nel numero in uscita venerdì.
Dallinchiesta, condotta dal procuratore Antonio Laudati e dai pm Giuseppe Dentamaro e Teresa Iodice, la DAddario sarebbe stata selezionata e successivamente consegnata a Gianpiero Tarantini, limprenditore barese al centro dellinchiesta sulla sanità in Puglia, affinché portasse a termine la missione di compromettere la reputazione del presidente del consiglio, mettendolo politicamente in difficoltà.
Panorama scrive che a breve, nei confronti di alcuni giudici che avrebbero partecipato a quello che appare come un vero e proprio complotto ai danni del premier dovrebbe scattare un procedimento parallelo, affidato alla procura di Lecce.
Nella vicenda, tra laltro, un ruolo non secondario lo avrebbero recitato alcuni giornalisti, ai quali sarebbero state passate notizie allo scopo di alimentare il clima a sostegno della tesi di DAddario. Alcuni articoli sarebbero stati persino utilizzati per indirizzare le indagini.
Il settimanale aggiunge che per questo filone sarebbero già pronte le richieste di misure cautelari per diversi personaggi, compresi alcuni appartenenti alle forze dellordine. In atto, continua il settimanale, anche accertamenti patrimoniali sulla DAddario, che risulterebbe intestataria di numerosi conti correnti, direttamente o attraverso prestanome) e in particolare alcuni movimenti di denaro di entità rilevante come un trasferimento in Qatar nel febbraio 2008 di un milione e mezzo di euro fatto fisicamente dalla stessa escort.
Ma fonti giudiziarie baresi riferiscono allAnsa che la procura pugliese non ha in corso nessuna indagine in tal senso. Di contro, la direzione di Panorama, che sottolinea di non aver ricevuto nessuna smentita da parte della stessa procura di Bari conferma integralmente il contenuto dellarticolo in tutte le sue parti.