MILANO. Rivolta a Milano da parte di cittadini egiziani dopo l’uccisione di un loro connazionale avvenuta sabato sera per mano di alcuni sudamericani.
Quattro nordafricani sono stati fermati, nella notte, perchè ritenuti responsabili di parte dei gravi danneggiamenti avvenuti dopo l’omicidio. Dopo i disordini fra via Padova e piazzale Loreto il loro gruppo si era frammentato per poi riunirsi intorno alle 22 in via Padova, principale arteria del quartiere multietnico,all’altezza del civico 72. Qui sono stati intercettati e fermati dalla polizia, che intanto continua ad indagare sull’accoltellamento costato la vita all’egiziano. Al momento gli investigatori cerccherebbero cinque giovani sudamericani sui 20 anni anche se non si esclude che questo scenario possa cambiare nel corso delle ore.
Via Padova nella serata di sabato era diventata teatro di guerriglia: auto ribaltate, vetrine sfondate, motorini rovesciati e gruppi di nordafricani che a 20-30 si muovevano nelle strade laterali a caccia di peruviani ed ecuadoriani. La polizia è riuscita con difficoltà a contenere la situazione.
Secondo la ricostruzione della questura l’episodio che ha dato vita alla rivolta è avvenuto alle 17.40. Un gruppo di latinos e tre amici, due egiziani e un ivoriano, che si trovavano tutti sullo stesso autobus in via Padova, hanno cominciato aprendersi in giroe a minacciarsi. Appena i tre nordafricani sono scesi dal mezzo il gruppo di sudamericani li ha seguiti e raggiunti accoltellando uno di loro, Hamed Mamoud El Fayed Adou, 19 anni, morto sul posto nonostante i tentativi dei soccorritori di rianimarlo. Ferito uno dei suoi due amici, L.K., ivoriano di 21 anni, solo lievemente ad un braccio. Il terzo, cugino della vittima, è riuscito invece a scappare ed è rimasto illeso.