Decreto emergenze, fiducia rinviata a venerdì

di Angela Oliva

aula della CameraROMA. Il dl sulle emergenze ha scatenato disordini durante la votazione di questa mattina nell’aula di Montecitorio.

Dapprima maggioranza ed opposizione avevano trovato un accordo raggiunto attraverso la decisione di eliminare dall’emendamento la norma di non giudicabilità dei commissari sui rifiuti in Campania a patto che l’opposizione avrebbe quaranta le pregiudiziali d’incostituzionalità. Ma poi il Governo ha fatto un passo indietro e di conseguenza anche l’opposizione.

La situazione creatasi ha irritato il presidente della Camera Gianfranco Fini che ha commentato: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”, precisando che avrebbe applicato alla lettera il regolamento ed il “lodo Iotti” per i quali sarà garantito tutto il tempo previsto per le opposizioni e che, in caso di fiducia, che si possano illustrare tutti gli emendamenti. Previste per questo pomeriggio il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità, gli emendamenti rimasti saranno votati in serata. Domattina si riprenderà con l’esame degli ordini del giorno e con le dichiarazioni di voto, seguite dal voto finale: a quel punto il testo dovrà tornare in Senato.

Ad annunciarlo è stato il capogruppo del Pdl alla Camera Italo Bocchino: “Accordo fatto, inizieremo l’esame degli emendamenti e penso che il voto possa esserci domani”. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani, dopo la decisione del presidente Fini, ha affermato: “Se non mettono la fiducia e se tolgono la spa e lo scudo è chiaramente una vittoria dell’opposizione. A mia memoria è la prima volta e questo significa che a poco a poco le cose possono cambiare”.

Sull’argomento è intervenuto anche il Sottosegretario Guido Bertolaso che ha dichiarato: “Il governo presenterà un emendamento soppressivo della misura. Non abbiamo nulla da temere, vogliamo solo assicurare un clima di maggiore serenità e collaborazione possibile.Quella dello scudo – aggiunge – per chi operava nelle situazioni di commissariamento era solo una norma a tutela dell’amministrazione, quello che conta è che il provvedimento passi nel suo complesso. Se vi fosse stato qualche timore o qualcosa da nascondere si sarebbe insistito con la fiducia e invece si vuole creare il massimo clima di collaborazione e serenità”.

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