PALERMO. Non ce l’ha fatta Enzo Fragalà, il sessantunenne avvocato penalista di Palermo, ex parlamentare ed esponente del Popolo della Libertà, …
… aggredito martedì sera da uno sconosciuto, davanti al suo studio in piazza Vittorio Emanuele Orlando, a pochi passi dal tribunale. Un uomo, armato di mazza, lo ha sorpreso alle spalle, colpito ed infierito su di lui anche quando era ormai a terra privo di sensi, in una pozza di sangue. Dopo tre giornidi agonia in ospedale è deceduto per legravi lesioni cerebrali.
L’assassino, secondo la descrizione delle tre persone che hanno assistito all’agguato, era robusto, alto oltre un metro e ottanta e indossava un casco integrale nero. In questo modo si è reso irriconoscibile. E non è stato ancora chiarito se avesse un complice e se abbia agito da solo. Gli inquirenti stanno battendo soprattutto la pista professionale, passandoal setaccio le ultime cause seguite dal legale. Si esclude, quindi, la matrice politica. Dietro l’aggressione potrebbe esserci lo zampino della mafia. Di recente, infatti, Fragalàaveva assistito cinque professionisti che avevano scelto di confessare il loro ruolo di prestanome e di complici di boss del calibro di Nino Rotolo, Sandro Capizzi e Giuseppe Scaduto, i quali poi non sono mai diventati collaboratori di giustizia,tuttavia le loro ammissioni hanno compromesso i capimafia.
