ROMA. Nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio che coinvolge l’imprenditore romano Gennaro Mokbel, i carainieri del Ros hanno sequestrato due gioiellerie, in una delle quali c’erano diamanti per un valore stimato di 4 milioni di euro.
I diamanti, per oltre 150 carati, sono stati rinvenuti insieme ad altri preziosi ed a denaro contante per alcune migliaia di euro. Le indagini del Ros avevano infatti accertato come gli ingentissimi capitali illegali riciclati allestero dal sodalizio, venissero recuperati attraverso istituti di credito svizzeri, lussemburghesi e sammarinesi per essere reinvestiti nel settore dei diamanti. Le pietre preziose, in particolare – si spiega in una nota – venivano estratte in Uganda, lavorate in laboratori dellestremo Oriente e commercializzate nella Capitale attraverso una serie di gioiellerie controllate, con la completa reintegrazione dei cespiti nel circuito economico legale.
Il progetto di Mokbel era quello di aprire una catena di gioiellerie, canale ideale per riciclare il denaro sporco. Nell’ordinanza del gip si parla di diamanti – chiamati “serci” dagli arrestati nelle conversazioni intercettate – da comprare per poi rivendere. C’è in particolare una dialogo intercettato in cui Marco Toseroni, uno degli arrestati, spiega a due persone, Silvio Fanella e Giorgia Ricci, come sta operando a livello internazionale per iniziare il commercio dei diamanti: “Ma te spiego pure per fare questo… allora io ho fatto fare dai giapponesi (identificati in Mr Lee e Iwasawa Takeshi) due società cinesi … ‘cinese uno’ e “cinese due’. Sono cinesi… non riconducibili…con questi qui, ho fatto contratti di … consignment agreement… come i contratti di conto vendita, per cui loro … noi mettiamo … non gli interessa a loro il carico di diamanti.., cioè non possono prendere così… nessuno gli chiede il bilancio prima …”. Si evince, rileva il gip, che si tratta di un sistema anche per far transitare diamanti anziché soldi: “Noi c’abbiamo una società di… c’avemo 13 milioni di diamanti… dobbiamo trovare una gemma di pari valore ovvero più gemme di pari valore ad Hong Kong… a quel punto non paghiamo un ca… circolano i diamanti”.