MILANO. Una lettera scritta a quattro mani e indirizzata agli inviati del Tg1 e del Tg2 per proclamare la loro innocenza.
Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati allergastolo e a tre anni di isolamento per la strage di Erba durante la quale furono uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef e una vicina di casa.
Speriamo che al processo d’appello tutti gli errori commessi dal giudice di primo grado verranno al pettine, potendo così dimostrare la nostra innocenza. si legge nella lettera scritta dai coniugi – Nonostante tutto abbiamo fiducia nella giustizia, anche se hanno cercato di imporre una loro verità impedendo sistematicamente alla nostra difesa di esercitare. I nostri sentimenti sono stati calpestati, diritti violati, negati da chi li dovrebbe garantire. Violenze gratuite a una nostra debolezza psicologica, perseguitati e gettati in uno stato di disperazione. Non vogliamo un processo mediatico e non vogliamo che questa aula sia trasformata in un set. Se qualcuno riprendesse con altri mezzi, sarà allontanato dalla forza pubblica.
Nellaula del Tribunale di Milano era presente la famiglia Castagna e Azouz Marzouk, che nella strage ha perso la moglie ed il figlio. I due si sono salutati cordialmente ed hanno scambiato qualche parola superando così le discussioni che si erano verificate allepoca della strage. Gli ho detto di fare il bravo, che ora ha un’altra famiglia, ha detto Carlo Castagna che ha anche annunciato che vuole creare una casa di accoglienza nellappartamento dove avvenne il massacro.
Il tunisino ha sottolineato la perfidia dei coniugi: Quello di Olindo era uno sguardo cattivo, mentre lei non mi neanche guardato. Io cerco sempre di incrociare il loro sguardo, perché cerco di capire il motivo della strage. Il pg Nunzia Gatto ha respinto la perizia psichiatrica per Olindo e Rosa, ed ha motivato la sua scelta affermando: La ferocia non è di per sé un elemento per poter dire che persone feroci e violente siano incapaci di intendere e di volere.