Caso Claps, don Vagno: “Cadavere trovato a gennaio da addette pulizie”

di Angela Oliva

 POTENZA. Dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa Claps lo scorso 17 marzo, s’infittisce il mistero intorno alla sua morte.

Secondo una prima versione del viceparroco della Santissima Trinità, Don Vagno, il corpo della ragazza sarebbe stati ritrovato a gennaio da Annalisa Lo Vito e Margherita Santarsiero, le due donne che ogni mercoledì e venerdì svolgono le pulizie nella chiesa. La notizia, anticipata dai quotidiani del gruppo Agl-Espresso, ha sconvolto la cittadinanza e sporta tutto ha insospettito il questore di Potenza, Romolo Panico, che ha interrogato le due donne e anche il parroco don Ambroise Apakta, conosciuto a Potenza come don Ambrogio, e il suo vice don Vagno, i quali avrebbero taciuto sulla notizia del ritrovamento del cadavere da parte delle due donne.

Annalisa Lo Vito, però, ha smentito l’indiscrezione, affermando: “Il viceparroco della Santissima Trinità don Vagno ha mentito. Né io né mia madre abbiamo mai trovato quel cadavere e l’abbiamo detto ai magistrati di Salerno. Il sacerdote – ha aggiunto – ha detto agli investigatori che il cadavere di Elisa Claps è stato trovato a gennaio e che quella scoperta l’avremmo fatta mia madre e io. Su questo siamo state interrogate per ore sabato dai magistrati di Salerno: a loro abbiamo detto di non aver mai ritrovato il cadavere di Elisa Claps. La

prima volta che siamo salite su quel terrazzo è stata il 10 marzo”.

Sulla questione è intervenuto anche l’arcivescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo che ha affermato: “Ho saputo del ritrovamento del cadavere di Elisa Claps solo intorno alle 10 di mercoledì 17 marzo e ho subito avvertito la polizia. Sabato mattina 20 marzo ha parlato con il questore di Potenza, al quale ho indicato di parlare con don Vagno, perché ho avuto l’impressione che qualche aspetto della vicenda dovesse essere approfondito”. Intanto sabato prossimo la polizia scientifica ritornerà nel sottotetto della chiesa della SS Trinità per cercare ulteriori elementi utili all’indagine che, uniti ai risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della giovane vittima, cercheranno di far luce su questa vicenda che si sta rivelando più oscura del previsto.

Si attendono quindi delle novità come ha sostenuto il capo della polizia Antonio Manganelli: “Credo che avremo prossimamente novità su questo caso. Un’indagine così complessa merita rispetto e silenzio sulle dinamiche di ciò che è accaduto e di ciò che avverrà. C’è una procura che sta ricostruendo i fatti e credo presto avremo novità che possano rispondere a tante domande. Sarebbe improprio anticipare le novità”.

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