ROMA. Silvio Berlusconiva su Facebook con un messaggio audio,nella bacheca de Il Giornale.
“Adesso si apre un periodo di tregua elettorale e potremo avviare la stagione delle grandi riforme, la riforma dello stato, una grande riforma della giustizia, una riforma di ammodernamento del fisco”. Annunciando l’apertura di una grande stagione di riforme, il premier ha anche spiegato di ritenere fondamentale, “su temi così importanti”, “ascoltare i suggerimenti dei cittadini per fare delle scelte in sintonia con il nostro popolo. Per ottenere questi risultati utilizzeremo internet, anche Facebook”, ha promesso il Cavaliere.
Il premier esalta le qualità di Facebook: “Veniamo da una difficile campagna elettorale. Molti di voi si sono schierati con noi nel nome dei nostri stessi valori: libertà e democrazia. Lo state facendo anche su Facebook difendendo le vostre posizioni, i successi del nostro buon governo, i nostri programmi, i nostri candidati. Di tutto questo vi ringrazio di cuore, uno per uno”, ha detto il presidente del Consiglio con una telefonata registrata sulla pagina web de Il Giornale sul sociale network. “È con grande piacere che saluto le amiche e gli amici de Il Giornale – afferma il premier – Facebook è una nuova occasione per conoscersi, è una piazza virtuale per presentare e difendere le proprie idee soprattutto quanto si accende il confronto politico”. “Se abbiamo fatto una ottima campagna elettorale – aggiunge – se la positività e l’ottimismo hanno vinto sul pessimismo e sul catastrofismo della sinistra è anche grazie a voi”. “Insieme – conclude Berlusconi – dovremo costruire una grande rivoluzione liberale per rendere il nostro paese più moderno e più libero”.
Berlusconi è stato poi impegnato in unConsiglio dei ministri, in cui ha respinto le dimissioni del ministroRaffaele Fitto, allindomani della sconfitta in Puglia del candidato del Pdl, Rocco Palese, candidatura fortemente voluta dallo stesso Fitto. Quello contro Nichi Vendola secondo il premier non però un insuccesso del solo Fitto, che è comunque un “ottimo” ministro, ma dell’intera classe dirigente.
Prima del Consiglio dei ministri, ancora in corso a Palazzo Chigi, il premier è salito al Quirinale per incontrare il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che mercoledì ha rinviato alle Camere il disegno di legge sul lavoro. L’incontro, secondo quanto si apprende, è durato una decina di minuti. Ilcapo dello Stato- come si legge in una nota del Quirinale – ha ricevuto Berlusconi, con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.