Benevento, bimba morta carbonizzata in auto: arrestata la madre

di Redazione

 BENEVENTO. Una bambina di sette mesi è morta carbonizzata all’interno di un’auto che ha preso fuoco. La madre, Daniela Liguori, 33 anni, alla guida della vettura, una Fiat Multipla, è stata arrestata per omicidio volontario.

Da qualche tempo in cura psichiatrica, la donna voleva suicidarsi con la sua bimba e ha dato fuoco volontariamente all’auto che poi è sbandata lungo il tratto di strada compreso tra la rotonda dei Pentri, alle porte della città di Benevento, e la via che porta a Pietrelcina. Lei è riuscita a salvarsi, nulla da fare per la piccola. La piccola Ilaria, questo il nome della vittima,avrebbe compiuto 7 mesi il 30 aprile prossimo.

Ora si indaga sulla madre. In un primo momento si era parlato di uno scontro dell’auto contro un albero, successivamente al quale l’autovettura avrebbe preso fuoco. La donna, si pensava, si fosse scagliata fuori dall’automobile senza portare con sé la piccola rimasta bloccata nell’abitacolo dal momento che le fiamme avevano cominciato ad avvolgerlo con forza. Una seconda versione considerava il gesto quale azione disperata in seguito ad una situazione familiare ed economica piuttosto precaria.

Ad ogni modo, sembra chead aver appiccato il fuoco all’interno dell’abitacolosia stata la donna, che al momento si trova ricoverata presso il reparto di psichiatria dell’ospedale “Rummo” e sottoposta alla vigilanza della squadra mobile della Questura di Benevento, che ha eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario. La 33enne, che ha riportato ustioni in varie parti del corpo, pare soffra di disturbi mentali, tanto che si trovava in cura presso uno psichiatra. Avrebbeacquistato una bottiglia di benzina. Sull’asfalto, a pochi metri dalla macchina, sarebbe stata ritrovata una scatola di fiammiferi di cui la donna potrebbe essersi sbarazzata prima dell’impatto. Ci sarebbero anche dei testimoni che avrebbero riferito di aver visto l’autovettura, già in fiamme, schiantarsi contro l’albero.

Il marito, ex parcheggiatore 46enne, alla vista dell’autoveicolo bruciato e della figlia ancora intrappolata nell’abitacolo, è stato colpito da un malore e si è accasciato sull’asfalto per poi essere trasportato in ospedale. Aveva raccontato di una situazione familiare difficile in cui ad essere coinvolta in prima persona era la moglie. I due, oltre ad Ilaria, hanno altre tre bambine di 9, 7 e 6 anni. Nella mattinata i coniugi le avrebbero accompagnate a scuola, al Rione Libertà. Il padre, secondo quanto appreso, si era preoccupato di portare le tre bimbe all’interno della scuola mentre la mamma era in auto con la piccola Ilaria. Appena uscito dalla scuola l’uomo, però, non avrebbe più trovato né l’auto, né la moglie e la figlia. Poi è stato avvertito della tragedia.

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