ROMA. Le salme di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, i due alpini uccisi lunedì in Afghanistan, giungeranno all’aeroporto di Ciampino mercoledì, alle ore 9. Per giovedì sono previsti i funerali.
Nella base di Herat, intanto, è stata allestita una camera ardente. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nella sua informativa alla Camera.
BUONACUCINA TRASFERITA IN GERMANIA. Il caporale Cristina Buonacucina, la soldatessa ferita mentre si trovava su un Lince diretto a Bala Murghab, è in volo verso l’ospedale americano di Rammstein, in Germania, dove riceverà cure più adeguate. Il trasferimento è stato deciso dai medici dell’ospedale americano di Baghram, in considerazione del fatto che c’era un volo diretto in partenza verso l’ospedale tedesco. La donna aveva subito fratture multiple alle gambe e una sospetta lesione vertebrale. Le sue condizioni sono stabili. I medici militari che seguono il caporale Buonacucina hanno interrotto per un breve periodo il coma farmacologico in cui è stata indotta, per verificare le sue reazioni, che – riferiscono fonti militari – sono state positive e lasciano ben sperare: la giovane, infatti, ha mosso sia gli arti superiori che quelli inferiori. I suoi familiari, dalla loro casa di Foligno, seguono la situazione, costantemente informati dai vertici dell’esercito. Stamani il padre del caporale, Giuseppe, infermiere all’ospedale di Foligno, e il fratello Luca, di 33 anni, sono stati nuovamente raggiunti dal generale Celeste Rossi, che guida il comando militare Umbria. Al momento non è prevista una loro partenza per la Germania. I familiari di Cristina Buonacucina – secondo quanto si è appreso – stanno vivendo la situazione con ansia, ma sono sono stati comunque rassicurati che il trasferimento in Germania è stato deciso a scopo precauzionale e che la loro congiunta non è in pericolo di vita.
LA RUSSA: “SARA’ PRESTO IN ITALIA”. “Speriamo che il caporale Cristina Buonacucina, la prima soldatessa italiana ferita in modo serio in missione, possa tornare al più presto in Italia”. Lo ha detto il ministro La Russa. La donna, ha spiegato il ministro, “ha riportato una serie di fratture alle caviglie, alla colonna vertebrale e contusione al fegato.E’ stata trasportata nell’ospedale tedesco di Ramstein, dove c’é anche un neurochirurgo del Celio per assistere i colleghi. L’obiettivo è fornirle la migliore assistenza possibile”. “E’ giusto esprimere a lei e a tutte le donne militari – ha aggiunto – un plus di vicinanza, affetto e solidarietà: loro stanno dimostrando al pari dei loro colleghi maschi, fortissima motivazione e dedizione totale”.
SCIRE’ RIENTRA E VIENE TRASFERITO AL CELIO. L’altro ferito, il caporalmaggiore Gianfranco Sciré, che ha una gamba fratturata, è stato invece imbarcato su un aereo italiano giunto a Ciampino intorno alle 11.15 di martedì.E’ stato accolto dai familiari, dal ministro della Difesa e dal capo di Stato maggiore dell’Esercito. Il caporalmaggiore, 28 anni, originario di Casteldaccia, un piccolo comune palermitano, è entrato nell’esercito nel 2001, quando aveva 19 anni. Di stanza a Torino, nel 32/esimo reggimento Genio, Sciré è stato protagonista di numerose missioni all’estero; quella attuale in Afghanistan, dove si trovava da un mese, era la terza consecutiva. Il militare da Ciampino sarà poi trasferito all’ospedale militare del Celio. Sciré è stato trasferito nel policlinico militare del Celio. “Riporta una frattura della tibia sinistra e contusioni varie, ma non preoccupanti” ha detto il capo del dipartimento emergenze del Celio, colonnello Roberto Bramati. Al suo arrivo al Celi é stato visitato dagli ortopedici per gli accertamenti e le terapie necessarie. “Era tranquillo – ha detto ancora il colonnello Bramati – e ha viaggiato serenamente. La durata del suo ricovero sarà decisa in seguito ad ulteriori controlli”. In ospedale, insieme a lui sono arrivati sia i genitori sia la fidanzata.