Sanità, doppia sconfitta per il governo alla Camera

di Emma Zampella

Livia TurcoROMA. Doppia sconfitta per il Governo, doppia soddisfazione per l’opposizione. Sono passati infatti gli emendamenti proposti dal Pd alla riforma della governante della sanità.

Prima firmataria dei due emendamenti è stata Livia Turco che si è detta soddisfatta della decisione del Governo. Le votazioni hanno riguardo emendamenti relativi al testo di legge unificato proposto da maggioranza e opposizione in materia di sanità, avendo come scopo la maggiore efficienza e funzionalità del servizio sanitario nazionale.

Si tratta di due modifiche importantissime per il sistema sanitario. – dichiara la capogruppo in commissione Affari sociali alla Camera – Grazie al Pd la voce dei cittadini avrà un peso maggiore nella gestione della sanità. Il primo emendamento su cui è andato sotto il governo permette ai sindaci di partecipare alla programmazione delle politiche socio-sanitarie; il secondo riguarda la diretta partecipazione alla stessa programmazione delle associazioni dei cittadini. Finalmente un coinvolgimento attivo da parte della cittadinanza che potrà incidere in base alle proprie necessità e opinioni”.

Ma se il Governo viene battuto due volte nello stesso giorno certamente non poteva esimersi, con i suoi rappresentanti, a far polemica: secondo le voci degli sconfitti, gli emendamenti sarebbero passati vista la maggiore forza politica dell’opposizione presente in aula: in entrambe le votazioni mancavano quasi 75 deputati a votazione. È l’ennesima, duplice sconfitta, di una maggioranza che ha oltre 80 deputati in più. – sottolinea Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera e aggiunge – E’ una maggioranza che non c’è dal punto di vista parlamentare, se non con i voti di fiducia. Quando ci sono così tante assenze, non è mai per caso”.

A mancare sostanzialmente erano gli uomini dell’Udc diPier Ferdinando Casini, nonostante quest’ultimo abbia sottolineato il peso determinante del suo partito nel vaglio della decisione. Attivamente e numerosamente presente la Lega, fatta eccezione per 5 deputati assenti e 6 in missione. Dopo l’approvazione, con 5-6 voti di scarto, degli emendamenti dall’opposizione è partito un applauso a significazione della riuscita dell’opera. Ora il testo andrà al vaglio della Commissione.

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