I finiani avvertono: “Noi indispensabili per la maggioranza”

di Redazione

Italo BocchinoROMA. “Siamo uno in più del numero necessario per tenere in piedi la maggioranza”. Italo Bocchino, ex vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera e uno dei principali colonnelli finiani, lo avrebbe detto senza mezzi termini in una intervista ai microfoni di Cnr-media, …

… rispondendo ad una domanda su quanti siano effettivamente i fedelissimi del presidente della Camera in Parlamento. L’intervista è stata raccolta durante un evento politico a Vicenza. Le dichiarazioni del portavoce finiano arrivano dopo le indiscrezioni sui tentativi di Silvio Berlusconi di riallacciare i fili con Pier Ferdinando Casini proprio in vista di un’eventuale defezione dei “ribelli” ex An guidati da Gianfranco Fini. .

Bocchino, tramite il suo ufficio stampa, ha però diramato una diversa lettura delle sue parole: “Le notizie diffuse da Cnr media sul contenuto di un’intervista sono prive di fondamento e non corrispondono a quanto dichiarato”. Cnr pubblica però sul proprio sito il video dell’intervista e nella parte finale dello stesso il deputato spiega, appunto, che i finiani sarebbero almeno uno in più rispetto ai numeri necessari per tenere in piedi l’attuale governo. Dopo che l’agenzia ha confermato alle agenzie di stampa i contenuti diramati, Bocchino è intervenuto per una controreplica: “Cnr media ha posto in essere una grave disinformazione che sarà al centro di un esposto all’ordine dei giornalisti. Nell’intervista video – sottolinea il deputato – non ho mai detto che abbiamo i numeri per far cadere il governo, ma che siamo determinanti per tenerlo in piedi e che voteremo con la maggioranza fino all’ultimo giorno della legislatura. Che si tratti di una manovra sospetta lo prova anche l’assenza del video sul sito dell’agenzia, dov’è invece pubblicata soltanto una sintesi non rispondente al vero. Sarebbe pertanto opportuna la pubblicazione del video integrale, anche al fine delle valutazioni conseguenti su questa torbida vicenda”.

Nell’intervista erano affrontati anche altri aspetti dei rapporti all’interno della maggioranza. Secondo Bocchino, ad esempio, ormai si deve parlare dell’esistenza a tutti gli effetti di una nuova componente in seno al Pdl: “Esiste – ha detto il deputato – un ‘arcipelago dei finiani’ e si sta radicando sul territorio una corrente organizzata che è Generazione Italia. Le correnti favoriscono il dibattito interno ai partiti e, semmai, quello che bisogna evitare è il ‘correntismo’ cioè la compravendita delle poltrone: noi le abbiamo sempre rifiutate e continueremo a farlo”. Quindi non c’è un prezzo per i finiani? “Gli acquisti si fanno al supermercato ed il solo pensarlo offende la serietà di chi fa politica” ha dichiarato facendo capire che secondo lui sono solo malignità giornalistiche le indiscrezioni che volevano il premier Berlusconi impegnato nel cercare di accaparrasi i voti della corrente di Fini.

Bocchino ha mostrato maggiore sintonia con il resto della maggioranza parlando del ddl intercettazioni: “Penso che qualsiasi forma di protesta, addirittura lo sciopero, contro questa legge siano esagerate. Va migliorata, anzi, l’abbiamo già migliorata togliendo la possibilità di carcere per i giornalisti. Bisogna ridurre le multe per gli editori su cose che riguardano solo il Direttore del giornale, ma riteniamo che le manifestazioni di questi giorni abbiano uno scopo tutto politico che noi rifiutiamo”.

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