ROMA. “In questi giorni sono riprese contro il governo e contro il Popolo della Libertà furibonde campagne mediatiche”.
E’questo l’incipit del messaggio che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in vista della riunione che si terrà nel pomeriggio di giovedì con i coordinatori regionali e nazionali, ha rivolto ai simpatizzanti del Pdl. Le parole del premier, destinate al sito forzasilvio.it, sono state anticipate in mattinata dal sito del Tg1, prima ancora di essere pubblicate sulla home page della pagina web del Cavaliere, dove il messaggio ha fatto la sua comparsa solo intorno a mezzogiorno.
Il messaggio di Berlusconi riportato dal Tg1 è un appello all’unità del Pdl: Berlusconi parla di “calunnie” contro il governo e contro esponenti della maggioranza, che tuttavia non riusciranno a oscurare il lavoro dell’esecutivo “se il Popolo della libertà sarà unito attorno al proprio governo, coeso tra leader, dirigenti e popolo”. “I nostri avversari – si legge ancora nel testo – sono maestri nelle chiacchiere, con le quali cercano di nascondere i loro demeriti e di oscurare il tanto di buono che abbiamo fatto in questi due anni difficili”. Per questo, viene lanciata quella che il sito definisce ‘Operazione Memoria’, “per dire le tante cose buone che abbiamo fatto finora e che sono la premessa per quelle che porteremo a compimento nella seconda parte della legislatura”. “La forza del nostro stare insieme – sottolinea ancora il presidente del Consiglio – è nella moralità del fare. Proprio per questo cercano di toglierci l’orgoglio di essere nel Popolo della Libertà, motore principale del governo del fare”.
“Come mi ero impegnato a fare, – scrive il premier – ho ripreso in mano la situazione e sto lavorando con il consueto impegno su entrambi i fronti (esecutivo e Pdl), forte del sostegno attivo di persone come te”. “Per questo motivo – prosegue il Cavaliere – ti sottopongo in anteprima il pieghevole che riassume le cose fatte dal governo: è il primo di una serie di materiali di comunicazione che distribuiremo a settembre nelle Feste della Libertà, a Gubbio, ad Atreju, alla Summer school di Magna Carta, ai banchetti dei Promotori della Libertà, ovunque sia possibile”. “Sono convinto – aggiunge – che conoscere e divulgare le tante realizzazioni del nostro ‘Governo del fare’ sia la migliore risposta contro le calunnie e le campagne mediatiche”. Poi l’attacco a quelli che genericamente il capo del governo definisce “avversari”, “maestri nelle chiacchiere”.
Intanto, il Tg1 e la scelta di pubblicare il messaggio del premier sono finiti nel mirino dell’Italia dei Valori. “E’ indegno – ha detto il capogruppo Idv in commissione di Vigilanza Rai, Pancho Pardi – che le offese del presidente del Consiglio ai giornalisti debbano campeggiare nell’apertura della homepage del Tg1. È vergognoso che un Tg, pagato con i soldi dei cittadini, diventi megafono di Berlusconi, in questo modo spudorato, abdicando al ruolo di servizio pubblico”.