ROMA. 25mila braccialetti “Power Balance” contraffatti “made in Cina” sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Roma.
Una metà è stata rinvenuta a bordo di un tir in zona Prenestina, tra capi di abbigliamento legali, l’altraall’Esquilino, in via Filippo Turati,nel negozio e nell’appartamento di un cittadino cinese. Denunciati duecinesi coinvolti con l’accusa diintroduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Le operazioni, coordinate dal comando provinciale di via Nomentana, rientrano nel più ampio contesto dell’intensificazione dell’azione di contrasto al fenomeno della contraffazione e negli impegni assunti con il “Patto per Roma Sicura”.
Il braccialetto “Power Balance” era già finito da qualche giorno nel mirino dell’Antitrust, che ha avviato su questo prodotto un’istruttoria per “possibile pratica commerciale scorretta”, chiedendo alle due società che lo distribuiscono, la Power Balance Italy e la Sort Town, di procurare la documentazione scientifica sulle reali proprietà di questo “braccialetto energetico” che, recita la campagna pubblicitaria, sarebbe in grado di “influenzare positivamente equilibrio, forza, flessibilità e resistenza fisica” di chi lo indossa. L’Antitrust vuole capire se gli “effetti positivi” del braccialettoesistono veramente o se si tratta, invece, di pubblicità ingannevole. In quest’ultimo caso sarebbe dimostrato l’effetto “placebo” del prodotto, poiché molte persone assicurano di sentirsi meglio dopo averlo indossato.
E tra coloro che lo indossano c’è anche il premier Silvio Berlusconi che l’altra sera ne ha ricevuto uno in dono dalla parlamentare Alessandra Mussolini e dalle deputate del Pdl. Chissà se con l’aria non certo serena che tira in Parlamento dopo il divorzio con Fini,il Cavaliere possa ricevereun po’ di “positività”.