Inquinamento, il Comune rischia di perdere sofisticato sistema di monitoraggio

di Redazione

centralina di monitoraggio ambientaleAVERSA. Il comune di Aversa nonpuò utilizzare 150mila euro di contributi europei perché non riesce, di fatto, a spenderne 1500.

Questa strana e singolare situazione deriva da un’altrettanto singolare caso che è venuto alla luce in questi giorni di emergenza rifiuti. Nel 2002 l’ente comunale chiese di accedere ai finanziamenti Por Campania 2000/2006 per il sistema di monitoraggio ambientale e per l’installazione di una sofisticata centralina di rilevamento per le emissioni gassose nell’atmosfera. Il 15 maggio del 2007 i tecnici comunali ed i tecnici dell’Arpac Campania operarono un sopralluogo in un’area, quella del Palazzetto dello Sport, idonea all’istallazione della centralina. Da settembre 2007l’apparecchiatura è in giacenza presso la Regione Campania perchè il comune di Aversa non possiede 1500 euro per la predisposizione tecnica dell’impianto. Insomma, ironia della sorte, la Comunità Europea ha “regalato” alla città un macchinario del valore di150mila euro e l’amministrazione non possiede 1% della somma per metterlo in funzione. Ma la cosa più grave è che la regione ha intimato il comune a provvedere a tale urgenza, altrimenti l’intero progetto verrà spostato su un altro comune in lista di attesa. Un’altra storia di dimenticanze tutta aversana che, se non sarà risolta a breve, comporterù la perdite diuno dei macchinari più sofisticati in Europa.La centralina, infatti, è capace di monitorare un territorio ampissimo, rilevando non solo le molecole di diossina nell’atmosfera ma anche le altre polveri sottili presenti nell’aria. Un sistema che garantirebbe una migliore qualità della vita e dell’aria che si respira, importante ora quanto mai, vista la delicata situazione legata allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

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