Messina, lite tra medici: la donna stava bene prima del parto

di Redazione

 MESSINA. La vicenda della lite tra medici in sala parto al Policlinico di Messina si arricchisce dei contenuti della denuncia prensentata dalla donna, Laura Salpietro.

I carabinieri si sono recati da lei, infatti, per raccogliere la sua querela. Finora infatti c’era solo la denuncia del marito. “La signora ha raccontato i fatti in maniera più circostanziata e dettagliata”, ha detto l’avvocato Flavia Buzzanca che assiste la trentenne: “Ha confermato che la gravidanza era stata splendida e che non aveva avuto alcun tipo di problema”.

Il racconto della signora Salpietro è incentrato sulla sua gravidanza e tende a chiarire che non c’era nulla che potesse far pensare a un precipitare degli eventi, tanto da rendere necessario l’asportazione dell’utero a causa della sopravvenuta emorragia post-parto. Solo qualche passaggio ha dedicato sulla zuffa tra i due medici. Ai carabinieri avrebbe detto di aver sentito che urlavano, ma che in quel momento si sentiva male.

Ha raccontato della gravidanza iniziata intorno al mese di novembre 2009. Il 15 agosto aveva compiuto il nono mese, aveva concordato un parto naturale e disposto il ricovero. Nel frattempo aveva fatto qualche tracciato e i controlli di rito. Una settimana prima – ricorda il suo avvocato – aveva fatto anche gli esami ematologici ed altri esami ed era tutto nella norma. In pratica il quadro clinico generale sia della puerpera che del bambino non aveva alcun tipo di problema.

Il 25 agosto c’è stato il ricovero al Policlinico. Il mattino seguente era previsto il parto. Gli ultimi ricordi si fermano poco prima dell’anestesia. La procura si è affidata a due periti medici per stabilire l’esistenza di un nesso causa-effetto tra la lite e le condizioni della donna e del figlioletto Antonio.

Intanto, i carabinieri dei Nas hanno effettuato controlli a tappeto in tutti i reparti del Policlinico di Messina, in seguito alle denunce di alcuni pazienti. L’obiettivo è quello di verificare la presenza di adeguate condizioni igienico-sanitarie e strutturali.

Alla procura, davanti ai pm, è comparso uno dei ginecologi protagonisti della lite in sala parto. Si tratta Vincenzo Benedetto, medico di turno quel giovedì mattina e ora sospeso. “Non si è perso tempo, tutto quello che si dice non è vero. Non c’è mai stato lo scontro fisico tra me e il dottor De Vivo, e comunque nessuna lite è avvenuta in sala parto”. Così si difende il ginecologo, “Sono profondamente dispiaciuto – dice ancora De Vivo – per quanto è accaduto e per l’immagine del Policlinico che non merita questo trattamento”. Un pool di esperti dovrà chiarire se la lite ha comportato ritardi nel soccorrere la donna, cui in seguito alle complicazioni durante il parto è stato asportato l’utero, mentre il neonato ha subito danni cerebrali.

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