Tragedia Moto Gp, muore Shoya Tomizawa

di Angela Oliva

Shoya TomizawaMISANO ADRIATICO. Non c’è stato nulla da fare per Shoya Tomizawa, il pilota giapponese è morto dopo il gravissimo incidente avvenuto durante la gara di Moto Gp.

Il 20enne, a 15 giri dal termine della gara, ha perso il controllo della sua moto ed è caduto mentre percorreva una curva a 200 km/h; dietro di lui sopraggiungevano Alex De Angelis e Scott Redding che hanno cercato invano di non investire il collega.

Le condizioni di Tomizawa sono apparse immediatamente gravissime come ha spiegato il dottor Claudio Macchiagodena della Clinica Mobile: “Le sue condizioni sono molto serie tanto che abbiamo deciso di portarlo a Riccione con un’autoambulanza attrezzata. I traumi sono multipli, toracico, addominale, e ha delle emorragie. Onestamente è molto grave. Gli è stata fatta la rianimazione, ma è in condizioni critiche”. Ma il pilota nipponico non ce l’ha fatta, ed è morto alle 14:20 presso l’ospedale di Riccione a causa delle gravi lesioni riportate.

Scioccati i colleghi della Moto Gp che si aspettavano che la gara venisse sospesa, come ha ribadito Valentino Rossi: “Quando succedono queste cose, il resto non conta tanto. Abbiamo visto che l’incidente è stato bruttissimo, peccato. La gara della Moto2 andava fermata, ci voleva la bandiera rossa. E non capisco perché non sia stata data”.

Molto scosso anche Alex De Angelis, il pilota ha spiegato di aver cercato in tutti i modi di evitare di investire con la sua moto Tomizawa che al suo passaggio era steso sull’asfalto: “E’ stata la caduta più brutta della mia carriera – ha detto De Angelis – quello è un punto dove siamo in pieno, quando Tomizawa è caduto ho fatto di tutto per prendere la sua moto e non lui, io sono illeso, è incredibile”.

Shoya Tomizawa era un giovane pilota e correva nelle minimoto da quando aveva tre anni. Fino al 1996 ha corso in modo amatoriale, poi l’anno successivo Tomizawa vinse 4 campionati nazionali. Dal 2005 iniziò la sua carriera con le moto da gran premio nei trofei organizzati dalla Honda in Giappone. Dal 2009 è nel campionato del mondo, ed è stato il primo pilota ad arrivare al successo in Moto2 nel Gp del Qatar a Doha. Ha chiuso la sua carriera quest’oggi a bordo della sua amata moto schiantandosi sull’asfalto della pista di Misano.

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Redazione
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