CHIANCIANO. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini ha chiuso oggi a Chianciano la festa dell’Udc chiedendo le dimissioni di Silvio Berlusconi, …
… condizione necessaria per l’apertura di una nuova stagione politica, e tornando a rifiutare le offerte di ingresso nell’attuale maggioranza.
“Senza le dimissioni del governo la politica dell’aggiungi un posto a tavola non interessa a noi né al polo che stiamo costruendo. Non siamo disposti per la nostra vanità a sacrificare un percorso di essere stata l’unica forza politica credibile. – ha detto Casini – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si dimetta e dopo si può aprire nuova stagione politica. Poiché riteniamo che i fatti ci abbiano dato ragione, Berlusconi ne prenda atto, passi dal delirio di autosufficienza al riconoscimento che non ha più una maggioranza e si dimetta. Il giorno dopo si apre un nuova stagione politica: noi sulle buone leggi convergiamo, le cattive le contrastiamo, come abbiamo fatto fino a oggi. Abbiamo proposto un governo di responsabilità nazionale ma non siamo ai saldi di fine stagione, non basta che Berlusconi in Parlamento faccia un bel discorso dicendo cose generiche per dire che c’è stata la svolta”.
“Se Berlusconi pensa che comprando Ibrahimovic vince il campionato, non è così come dimostrano i risultati – polemizza Casini, parla della campagna acquisti del premier – Faccio una previsione, Berlusconi non riuscirà a mettere in piedi il gruppo di responsabilità di 20 deputati”. “Se le provocazioni di Berlusconi mirano a farmi andare a sinistra, mi dispiace non ci cado – ha aggiunto Casini – Noi stiamo deve stiamo, noi andiamo dritti al centro perchè siamo convinti che l’Italia debba cambiare e queste sono solo buffonate. Noi siamo orientati a candidarci così come siamo”.
Quanto sta capitando a Gianfranco Fini o al Pd, dice, “non ci riguarda. Il problema di Fini riguarda lui. Noi continuiamo nella nostra linea che si è dimostrata giusta. Noi riteniamo di essere la forza determinante per la prossima legislatura. Siamo convinti che un’opposizione che faccia leva sul dipietrismo non sia credibile per noi. Noi dovevamo essere i capponi che dovevano essere spennati due anni fa noi, invece, siamo ancora vivi e vegeti dimostrando di essere l’unica forza politica credibile”.
Berlusconi “frequenti di più il Sud invece che Putin e Gheddafi…”, dice Casini attaccando il Cavaliere per gli apprezzamenti nei confronti del premier russo e per la visita di quello libico a Roma.
“I sondaggi ce li ho pure io e quelli di Berlusconi sono taroccati”, afferma il leader Udc commentando le parole del premier che ad Atreju ha detto che il Pdl e la Lega insieme stanno sopra al 50 per cento. “Buon per loro…”, ironizza Casini e aggiunge: “Sono tutte sciocchezze. Gli italiani cominciano a capire che si tratta soltanto di bolle mediatiche”.