Cannavale vuole la testa dei funzionari al verde pubblico

di Antonio Arduino

Pino CannavaleAVERSA. Si riaccende la polemica innescata dall’abbattimento della palma che faceva ombra al monumento ai caduti di piazza Municipio. A rinfocolarla è Pino Cannavale, primo aderente aversano a “La Destra” di Francesco Storace, che punta il dito contro l’inefficienza del personale municipale addetto al settore verde pubblico chiedendone la “testa”.

Per l’ex esponente di An l’intervento effettuato dai vigili del fuoco era si, forse, necessario perché la pianta era stata attaccata da un parassita (chiamato il punteruolo rosso, ndr) che vive succhiandone la linfa, abbandonandola solo quando muore, ma probabilmente si poteva evitare. “Bastava intervenire preventivamente, trattando in maniera adeguata quella pianta anzi le piante, perché le palme che circondano il monumento sono ben quattro, e a quanto pare tutte ammalate”, dice Cannavale, chiamando in causa l’agronomo Eduardo Ucciero, ispettore del servizio fitosanitario della Regione Campania che aveva lanciato l’allarme già mesi fa. “Infatti – conferma l’agronomo – parecchi mesi or sono ho convocato i sindaci di tutti i comuni in cui sono presenti palme come quelle di piazza Municipio per proporre un piano di interventi finalizzati a ricercare la presenza del parassita che vive mimetizzandosi con i datteri ed eliminarlo con trappole e trattamenti adeguati. Purtroppo – aggiunge – non sono stato ascoltato”. “E il risultato – riprende Cannavale – è stato l’abbattimento della palma”. “A questo punto – continua – mi piacerebbe sapere chi ha la responsabilità di aver ignorato l’avvertimento dell’agronomo e continua a farlo mettendo a rischio il futuro delle tre palme rimaste”. “Potate in maniera inidonea a sconfiggere il parassita che volando da una piana all’altra potrebbe avere infettato tutte le palme esistenti sul territorio”, aggiunge l’agronomo Ucciero, ricordando di avere già dovuto disporre l’abbattimento di ben otto palme presenti nell’area della Maddalena e di una posta all’interno di palazzo Golia, tutte attaccate da punteruolo rosso. “Uno scempio – riprende Cannavale – dovuto al fatto che gli esperti dell’amministrazione non hanno mai provveduto a monitorare la salute delle piante per intervenire preventivamente”. “A questo punto – conclude l’esponente de La Destra – prima che accada la medesima cosa alle palme presenti nella villa comunale chiedo che l’assessore all’ambiente individui responsabili e responsabilità, perché ciascuno paghi per quanto di competenza. E’ ora di dire basta, gli errori dei funzionari comunali non devono ricadere sui cittadini”.

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