MELFI. Il giudice del lavoro del tribunale Melfi, Emilio Minio, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Fiom per il reintegro effettivo dei tre operai della Sata.
L’udienza di discussione su tale ricorso si è svolta otto giorni fa. La Fiom Basilicata “prende serenamente atto del provvedimento con cui, ritenendosi incompetente, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Melfi, Emilio Minio, ha dichiarato l’inammissibilità dell’istanza proposta davanti allo stesso con la quale si chiedeva di specificare le attività idonee a dare concreta e piena attuazione all’ordine di reintegro dei lavoratori licenziati dalla Sata”.
In una nota, il sindacato ha evidenziato che “si tratta di una pronuncia di natura meramente processuale, che non entra nel merito delle nostre richieste e con la quale si dà comunque atto che esistono diverse opinioni sugli strumenti eventualmente utilizzabili e relativamente al Giudice che debba decidere sull’istanza della Fiom”. “Tale decisione – è scritto nel comunicato – nulla toglie al fatto che Sata è stata e continua ad essere inottemperante all’ordine di reintegrazione, non avendo consentito a Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco Pignatelli di poter riprendere effettivamente il lavoro (come auspicato dal presidente della Repubblica, Napolitano, e dal presidente della Cei, Bagnasco). Conseguentemente la Fiom seguirà tutte le altre strade e utilizzerà i diversi strumenti processuali per conseguire il risultato dell’effettiva reintegrazione”.