TARANTO. Il ritrovamento del cellulare bruciato di Sarah Scazzi, secondo la madre, Concetta Serrano Spagnolo, è un importante indizio per le indagini e può portare ad alcune soluzioni.
Una considerazione che la donna fa a “Mattino 5”. Il telefonino è stato ritrovato per caso dallo zio della quindicenne scomparsa più di un mese fa ad Avetrana, in provincia di Taranto. Michele Messeri era ritornato nei campi dove lavora per recuperare un cacciavite:in un fazzoletto di terra bruciata ha trovato quel cellulare, senza batteria e senza scheda, adesso in mano agli inquirenti. E’, finora, l’unica traccia di Sarah trovata dopo la scomparsa.
La madre, intanto, parla dei rapporti della sua famiglia con lo zio, il papà di Sabrina, la cugina che Sarah doveva raggiungere quel 26 agosto per andare insieme al mare. E continua a sostenere la tesi del rapimento anche se dice: “Ancora non riesco a capirne l’obiettivo”. E sul giallo della presunta sorella segreta di Sarah commenta: “Sono dicerie. I giornalisti vogliono raccontare le storie come dicono loro”.
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