CASERTA. Francesco Barbato, 31 anni, è stato fermato dalla polizia a Castel Volturno, nel casertano.Irreperibile da mesi, il giovaneè stato fermato dalla Squadra Mobile in esecuzione di provvedimento emesso dalla Dda per associazione camorristica.
Si trovava nell’abitazione di un amico, incensurato come lui. Barbato, alias “‘O Sbirro”, nativo di San Cipriano di Aversa,è ritenuto dagli investigatori il reggente della fazione Schiavone del clan dei Casalesi dopo l’arresto nei mesi scorsi di Nicola Schiavone, figlio del boss Francesco Schiavone detto “Sandokan”, considerato a lungo il reggente dell’omonimo gruppo diretto dal padrein carcere da 12 anni.
Negli ultimi mesi, secondo gli inquirenti, Barbato era divenuto il principale referente del capoclan nel comprensorio di Casal di Principe e dell’agro aversano, assumento la guida della fazione Schiavone a seguito del vuoto di potere determinatosi con l’arresto del suo leader. Le indagini lo indicano come responsabile di una serie di episodi estorsivi nell’area aversana e sono partite dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia.
ARRESTATI DUE IMPRENDITORI LEGATI A ZAGARIA. Un altro colpo ai casalesi è stato inferto dalla squadra mobile di Napoli. Due imprenditoriedili casertani, Luigi e Vincenzo Abbate, di 46 e 55 anni, sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Napoli per associazione a delinquere al clan camorristico del superlatitantedei casalesi MicheleZagaria. Nell’ambito della stessa indagine, i finanzieri del comando provinciale di Napoli e dello Scico hanno sequestrato imprese edili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro riconducibili ai due arrestati.
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