AVERSA. Nuovi loculi pronti, maggiore pulizia nei viali e miglioramento dei servizi igienici per lutenza. Sembrerebbe tutto a posto, ma in realtà il problema principale al cimitero di Aversa resta quello legato alla sicurezza interna.
I furti sono aumentati in maniera esponenziale, soprattutto quelli di rame e diottone, ad opera dei numerosi rom che si aggirano ogni giorno tra i viali del luogo di culto. Molti i cittadini che si lamentano, come la signora Vincenza Mormile, unanziana che ogni mattina si reca al cimitero: Mio marito riposa in una delle nicchie esterne e più volte ho trovato il portafiori distrutto. Avevano rubato il contenitore interno in rame. Non è la prima volta che ciò accade. Al dolore di chi ha un caro che riposa nel giardino dei silenti si associa la difficoltà crescente e la delusione di trovare la tomba profanata da mani ignote. Si immagini noi persone anziane che la mattina troviamo questi scempi. Non cè il minimo controllo né di giorno né di notte. Mi sono giunte allorecchio ci dice il signor Pasquale Mincione anche notizie che riguardano furti e scippi ai danni di alcune signore allinterno di questo luogo. Insomma, neanche qui riusciamo a stare tranquilli. Già in passato i Carabinieri avevano colto in fragranza di reato alcuni rom intenti a rubare proprio il rame e lottone, due preziosi metalli che sul mercato nero, considerando i prezzi del momento,valgono una fortuna. Verosimilmente la possibilità di reperirli in un luogo sacro, ma anche non sorvegliato, è allettante. La vicenda solleva il velo sullaccennata, e mai discussa seriamente, possibilità di estendere il sistema di video-sorveglianza anche nella zona di rispetto cimiteriale. Unidea che metterebbe daccordo sicuramente tutti.