ROMA. Aveva un caricatore per mitragliatrice con 29 colpi inesplosi calibro 556 nella tasca laterale dello zainetto.
Per questo motivo un cittadino israeliano in partenza ieri dall’aeroporto di Roma Fiumicino per Tel Aviv è stato arrestato dalla Polaria, e portato nel carcere di Civitavecchia, con l’accusa di trasporto d’armi a bordo di aerei. L’uomo era in partenza dal Terminal 5 di Fiumicino, dedicato ai voli cosiddetti “sensibili” diretti negli Usa e in Israele, e per questo controllati da tiratori scelti della squadra laser.
A far scattare l’allarme è stato il rinvenimento di un caricatore per mitragliatrice con 29 colpi non esplosi calibro 556 che il cittadino israeliano, R.A.E., di 54 anni, in partenza da Roma per far ritorno a Tel Aviv dopo una settimana di vacanza trascorsa in Italia in compagnia della moglie, aveva nella tasca laterale del suo bagaglio a mano: uno zainetto che, appena passato al metal detector, ha fatto suonare l’allarme. Alle richieste di spiegazioni da parte della Polizia, l’uomo ha risposto che quello zainetto in realtà apparteneva al figlio, un militare delle Forze armate israeliane, e che lui pensava fosse vuoto. Con l’accusa di trasporto d’armi a bordo di aeromobili, l’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Civitavecchia.