ROMA. “Popolari”. Sarebbe questo il nome del nuovo partito di Silvio Berlusconi per sostituire l’ormai “vecchio” Popolo della Libertà.
Del resto, il premier, nella recente intervista a Matrix, lo aveva detto: “Sto pensando ad un nome composto da un’unica parola”. Una parola, appunto “Popolari”, che farebbe decisamente presa sull’elettorato moderato di centro, quello a cui tenta di allargarsi Berlusconi dopo la defezione dei finiani confluiti in Futuro e Libertà.
Il premier, affidatosiad esperti di marketing per trovare un nome al nuovo soggetto politico, sembra, come scrive il “Messaggero”, che preferisca la parola “Popolari”, che funzionerebbe decisamentemeglio rispetto a espressioni più scontate e nostalgiche come “Italia”o “Libertà”. Realizzato anche un primo spunto grafico per il logo e bloccati alcuni domini su internet. Un progetto già in fase avanzata anche per essere pronti nel caso gli alleati della Lega non si accontentino dell’allargamento della maggioranza a cui si sta lavorando e spinga per il ritorno al voto in primavera.