AVERSA. Riuscirà il centrodestra a mantenere il controllo del consiglio di amministrazione del Consorzio GeoEco in occasione del rinnovo previsto per questa sera?
Al momento lunica cosa certa è che la maggioranza di centrosinistra (che pure dovrebbe esserci sulla carta) è in bilico. Nellassemblea che dovrà eleggere i tre componenti del Cda sono in molti a cooperare per tentare giungere ad una lista unica, secondo una soluzione che alcuni tentano di definire bipartisan, ma che tale sembra non essere per tutti. Da quanto è dato sapere, infatti, il blocco dei comuni governati dal centrodestra potrebbe trovare una sponda in diversi centri amministrati dal centrosinistra (tra cui alcuni anche abbastanza rappresentativi relativamente alle quote dellente) come Villa Literno (con il diessino Fabozzi), Teverola (con laltro diessino Lusini) e SantArpino (con il diellino Savoia) e dare luogo ad una lista unica che raccolga il 71% dei comuni consorziati e che, conseguenzialmente, andrebbe ad esprimere tutti e tre i nuovi consiglieri di amministrazione da eleggere. Lo Statuto del Consorzio prevede, infatti, che per poter esprimere un componente del Cda occorre una percentuale di almeno il 30% dei consorziati. Le fibrillazioni, però, nel centrosinistra sono molte e diversi comuni amministrati dallUnione sono sul piede di guerra. Tra questi Gricignano, dove lassessore delegato dal sindaco Andrea Lettieri, Giacomo Di Ronza, afferma: La situazione vera si conoscerà solo nellimmediata vigilia del voto. Da parte nostra, dintesa con il sindaco Lettieri, potremmo anche non essere presenti al momento del voto. Insomma, un bel rebus che dimostra, ancora una volta, come i politici sono pronti ad azzuffarsi e a fare giochi di prestigio quando si tratta di spartirsi il potere, mentre vagheggiano quando cè da prendere decisioni serie in merito alla gravissima situazione che attanaglia lintero agro aversano ed il bacino servito dal Consorzio Geo Eco.