ROMA.Il gruppo al Senato sta per sciogliersi, dopo le defezioni di Giuseppe Menardi, Franco Pontone, Mario Baldassarri e Maurizio Saia. E ora per Fli arrivano perdite anche alla Camera: sabato è toccatto a Luca Bellotti, il giorno dopo a Luca Barbareschi.
In realtà, l’attore-deputato era già considerato da settimane fuori dal partito di Gianfranco Fini, dopo il suo incontro ad Arcore con Silvio Berlusconi. Aderirà al gruppo misto, infatti è improbabile il suo rientro nel Pdl, a cui si oppone il coordinatore nazionale Ignazio La Russa. “Barbareschi non entra, se lo fa usciamo in 50”, taglia corto il ministro della Difesa.
“Spiace vedere tanta acredine nei miei confronti da parte del ministro La Russa che invece di pensare al suo lavoro e al bene dell’Italia, spreca il tempo per attaccarmi in modo strumentale”, replica Barbareschi, che aggiunge: “Come sa bene chi mi conosceil mio lavoro e il mio pensiero non sono stati e non saranno mai in vendita. Le mie scelte dipendono esclusivamente dalle mie idee. Le parole che ho detto a Mirabello sono ancora attuali e credo che il disagio di molti di Futuro e Libertà non dipende dal mercato ma dalle proprie coscienze. So che l’onorevole Granata mi ha messo in lista di proscrizione, a proposito di democrazia interna. È inutile ogni ulteriore commento”.
Intanto,i finiani cercano di serrare le fila nonostante il momento poco felice. “Le scelte dei singoli – spiega il vicepresidente di Fli Italo Bocchino – non scalfiscono il progetto di Futuro e libertà, che prosegue con compattezza e dinamismo della classe dirigente e della base. Tutti coloro che avevano deciso di lasciare – precisa il numero due dei finiani – avevano posto questioni personali incompatibili per un movimento nato per rivolgersi ai cittadini e non al Palazzo, agli elettori e non agli eletti”.
Smentisce, invece, l’addio il vicepresidente alla Camera di Futuro e Libertà, Giorgio Conte. “Ancora una volta mi vedo costretto a smentire delle notizie false, come quelle apparse sul ‘Corriere della Sera’, che mi darebbero in uscita da Futuro e Libertà. – dice Conte – In questi mesi non ho mai pensato neanche una volta di abbandonare questo ambizioso progetto e sono stanco di dover ribadire ogni volta che la mia appartenenza a Fli è convinta e condivisa dalla base”.