Immigrati, accordo con Tunisia. A Lampedusa assalto al cibo

di Redazione

 LAMPEDUSA.Il piano per accogliere eventuali 50mila profughi in fuga dalla Libia “è pronto e lunedì lo consegneremo al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani”.

Lo annuncia il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in visita a Tunisi insieme al ministro degli Esteri, Franco Frattini. “Non ci sono Regioni esentate – ha chiarito Maroni -, anche se nessuno vuole i profughi. Solo l’Abruzzo, alle prese con il post-terremoto, non parteciperà al piano. La distribuzione dei migranti sarà equa”. Il Viminale intende procedere in tempi brevi alle operazioni di svuotamento dell’isola, utilizzando sia la nave militare “San Marco”, messa a disposizione dalla Difesa proprio per fronteggiare l’emergenza a Lampedusa, sia con l’utilizzo di navi passeggeri. La prima di queste dovrebbe arrivare domenica per prelevare un migliaio di tunisini, mentre una seconda imbarcazione è attesa per martedì.

ACCORDO CON LA TUNISIA. Nel corso della visita in Tunisia, Maroni e Frattini hanno anche raggiunto un accordo sull’immigrazione con il Paese nordafricano. Tunisi garantisce di impegnarsi a contrastare le partenze dei migranti verso Lampedusa, l’Italia fornisce in cambio mezzi, addestramento e una linea di credito per 150 milioni di euro. “Abbiamo chiesto al governo tunisino – spiega Maroni – di rafforzare i controlli marittimi: è una preoccupazione ben presente in loro che ci hanno detto che intensificheranno la vigilanza”. È, aggiunge il ministro, “un risultato positivo e incoraggiante che, se sarà seguito da fatti concreti, potrà bloccare i flussi che in due mesi e mezzo hanno portato 15.700 tunisini a Lampedusa”.

NUOVI SBARCHI.A Lampedusa intanto prosegue l’emergenza sbarchi e sale la tensione tra i migranti. Al grido di “Libertà, libertà”, i tunisini ammassati da giorni vicino al porto hanno dato l’assalto al container del cibo. Le proteste sono nate per le lunghe attese per i pasti. I migranti sostengono inoltre di sentirsi prigionieri a Lampedusa e chiedono di essere trasferiti al più presto. Per quanto riguarda gli arrivi, oltre 80 migranti sono stati soccorsi nella notte tra giovedì e venerdì e portati a Lampedusa dai mezzi delle Fiamme gialle e della Capitaneria di porto. Il barcone, con a bordo 84 persone, è stato avvistato a 25 miglia dall’isola siciliana da un velivolo della Guardia di finanza. Individuata anche un’imbarcazione con a bordo 330 eritrei partita dalla Libia nei giorni scorsi. La nave, secondo quanto si apprende da fonti a Lampedusa, sarebbe stata localizzata a una trentina di miglia a nord di Tripoli da una nave militare. “La situazione è attualmente sotto controllo, costantemente monitorata dalla Centrale operativa delle Capitanerie di porto” ha rassicurato la Guardia costiera. Sono oltre 15milai migranti arrivati dalle coste nordafricane sull’isola siciliana dallo scorso 1 gennaio (circa 400 nella sola giornata di giovedì), secondo quanto riferito in settimana dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. Due barconi con un totale di 53 uomini sono arrivati giovedì anche sull’isola di Pantelleria.

SAN MARCO. La “San Marco” ha iniziato ad imbarcare nel tardo pomeriggio di venerdì un gruppo di circa 550 migranti, tutti maschi e adulti, che saranno trasferiti a Taranto, dove approderà sabato sera o domenica mattina. Secondo alcune indiscrezioni i profughi dovrebbero essere smistati in una tendopoli a Manduria. Altri 240 immigrati hanno già lasciato Lampedusa con alcuni voli diretti verso altri Cpt italiani. Sale così a circa 800 il numero dei profughi già in partenza dall’isola a cui se ne aggiungeranno altri nei prossimi giorni.

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