AVERSA. Cominciare la raccolta differenziata dalla comunità parrocchiale, distinguendo la plastica e lalluminio dagli altri rifiuti. Questo ha fatto don Francesco Riccio, giovane parroco della chiesa di San Giovanni Battista, meglio nota come Savignano.
Da qualche parte bisognava iniziare dice don Francesco, che ha raccolto lidea del Liceo Scientifico Enrico Fermi di differenziare plastica ed alluminio ed allora ho pensato che la parrocchia poteva essere un buon inizio. Ho posizionato nel cortile della chiesa un bidone per raccogliere la plastica ed uno per lalluminio ed ho invitato la mia comunità a differenziare i rifiuti. Ma due sono i veri motivi che hanno spinto il sacerdote a predicare dallaltare la raccolta differenziata. La mia volontà è che quella di raccontare in modo diverso Savignano. Questo quartiere è a due passi dal centro della città, ma alcune volte è visto come una periferia, lontano da tutto e tutti. Non bisogna poi dimenticare che un vero cristiano ha interesse alla cosa pubblica e non deve disinteressarti alla città. Purtroppo noi ci stiamo disabituando alla bellezza, assuefacendoci sempre più ai rifiuti ed a tutto ciò che cè intorno. Quella di don Francesco sembrerebbe una provocazione ma parlando con il parroco, che per primo ha dato spazio al tema rifiuti sia nel corso di unomelia domenicale, sia fuori la chiesa allinterno del cortile parrocchiale, ci si accorge che non è così. Il mio obiettivo è solo quello di scuotere le coscienze e formarle, non certo di lanciare una provocazione fine a se stessa. avere una coscienza sociale è dovere do ogni buon cittadino e quindi anche di ogni buon cristiano. Da qualche parte bisognava cominciare aggiunge il parroco di Savignano – io lho fatto ed ora spero che sulla mia scia anche altri parroci di Aversa e dellagro possano posizionare i bidoni per la raccolta differenziata in chiesa.
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