ROMA.Quello che regola l’uso delle intercettazioni è un “sistema barbaro” cui bisogna “mettere fine” il prima possibile con un disegno di legge.
Silvio Berlusconi lo ribadisce in un messaggio pubblicato sul sito dei Promotori della Libertà. “La riforma della giustizia va fatta, e va fatta subito in questa legislatura – chiarisce il capo del governo – e chi verrà dopo di me ne beneficerà enormemente”. Nomi non ne fa, ma il premier nel video sembra anche bocciare l’ipotesi di un Berlusconi bis che alla quale starebbero lavorando in queste ore Scajola e Pisanu. “Non c’è un’alternativa al nostro governo”, spiega il Cavaliere. “Non sono entrato personalmente in politica per conquistare il potere, ancor meno desidero rimanervi per mantenere un potere che tra l’altro nella realtà non esiste proprio”, aggiunge. Anzi. Guidare l’esecutivo è un “fardello” di cui Berlusconi si libererebbe “volentieri”. Tuttavia, le elezioni anticipate secondo il premier non servirebbero a nulla.
Nel suo messaggio, il presidente del Consiglio affronta più argomenti. Primo fra tutti quello che riguarda l’ambizione di dare voce nel nostro Paese costruire un Partito popolare europeo. Il premier si appella agli elettori moderati. “In Italia – dice – sono la maggioranza, come sempre lo sono stati nella storia, mentre le forze politiche che li rappresentano sono divise. Bisogna perciò cercare di superare queste divisioni fra le forze politiche moderate e rafforzare la grande alleanza di centrodestra, che è un’alleanza ispirata ai valori e al programma del Partito popolare europeo”.
Il capo del governo torna anche sulla necessità di una riforma dell’architettura istituzionale dello Stato, che dia tra le altre cose al premier il potere di dimettere i ministri. “Da alcuni giorni non mi occupo che del decreto sulla crescita, del decreto sullo sviluppo che intendiamo presentare a breve al Consiglio dei ministri”, rivela quindi il premier. “Sto consultando i miei ministri e numerosi tecnici e le altre forze della maggioranza – aggiunge – per mettere a punto proposte efficaci in grado di ridare slancio alla nostra economia, pur tra le mille difficoltà della congiuntura mondiale”.
Negli stessi minuti in cui il messaggio veniva diffuso in Rete, Berlusconi lasciava Roma: è atteso in Russia per festeggiare, come già accaduto in passato, il compleanno di Vladimir Putin. Il primo ministro russo compie 59 anni e li celebra in serata nei dintorni di San Pietroburgo, come usanza, in compagnia di intimi amici.