Monti festeggiato per le strade di Roma: “Splendida giornata”

di Redazione

Mario Monti ROMA.Mario Monti ha lasciato in mattinata il suo albergo nel centro di Roma per andare a messa insieme alla moglie nella chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, al centro.

Ai cronisti che gli chiedevano se fosse emozionato per il probabile incarico di formare il nuovo governo, l’economista ha risposto: “Avete visto che splendida giornata?”. Dopo la messa, uscendo dalla piccola chiesa il professore è stato accerchiato da fotografi e telecamere. Gentile e sorridente, come sempre, ha accettato di lasciarsi fotografare insieme alla signora Elsa, poi piano, rivolto alla scorta, chiede: “Ma dopo questo finisce?”. Fuori dalla chiesa c’è chi gli chiede come sta e lui risponde “benissimo”. Una signora gli urla “auguri Presidente” e lui, con un cenno del capo, ringrazia. Infine, breve passeggiata fino a Palazzo Giustiniani, dove è stato accolto da un applauso.

Tutti festeggiamenti che appaiono come una prosecuzione di quelli messi in scena ieri, quando, alla notizia che Berlusconi si era dimesso, un boato era esploso in piazza del Quirinale, con gene che ballava in piazza gridando: “Libertà”…”Chi non salta Berlusconi è…”. Caroselli da tifo calcistico sono invece esplosi nelle strade. “Auguri” e “Viva l’Italia”. Una festa come se fosse Capodanno. Con tanto di bottiglie i spumante stappate, trenini di parsone e lancio di coriandoli. In via del Plebiscito folla e urla all’indirizzo di Palazzo Grazioli, mentre caroselli di automobili percorrevano la strada con clacson a tutto spiano, in pieno stile mondiali di calcio.

Dopo le 23, con migliaia di persone ancora a via del Plebiscito, per liberare la strada sono intervenute le forze dell’ordine dell’ordine con una leggera carica. “Stiamo cercando di gestire una situazione in cui serve particolare equilibrio”, ha detto il questore Francesco Tagliente, presente sul posto. Un gruppo di persone si era seduto in terra bloccando il traffico e sfidano le forze dell’ordine che stanno tentando di ripristinare la circolazione. La “occupazione” davanti a palazzo Grazioli, occupando di fatto via del Plebiscito è finita solo a tarda notte.

Mario Monti è al lavoro sulla composizione del governo. E, secondo quanto riferisce chi ha potuto parlare con il professore, la lista dei ministri potrebbe essere già chiusa al momento del conferimento dell’incarico. L’obiettivo, che sarebbe condiviso con il Colle, è quello di fare più strada possibile entro stasera per presentarsi in una posizione di forza domani mattina, in apertura dei mercati. Un auspicio in questo senso sarebbe stato espresso a Monti da tutti gli interlocutori di alto livello con cui si sta confrontando, a partire dal presidente della Bce, Mario Draghi, e dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.

In attesa che le indiscrezioni sui nomi possano trovare conferme ufficiali, si fa notare che alcuni dei nomi apparsi sui giornali non sarebbero stati presi in considerazione. Intanto, però, sono emersi con chiarezza i criteri che Monti vuole seguire nella composizione della sua squadra. Accanto alla competenza, per alcune figure chiave, peserà anche il prestigio internazionale, per un governo che deve innanzitutto convincere i mercati e avere come primo biglietto da visita quello della credibilità.

Dunque, personalità autorevoli, indipendenti più che tecniche, che dovranno però saper dialogare con la politica. In questo senso, a partire dai primi ragionamenti fatti, da parte di Monti non ci sarebbe stata preclusione verso l’ingresso di politici nel suo governo. Semmai, sono le logiche dei partiti che, con i loro veti incrociati, stanno suggerendo, se non imponendo, una composizione esclusivamente “tecnica”.

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