ROMA.“Deve esserci un rapporto fra il clima generale esistente nel Paese e a livello politico parlamentare e la possibilità di dar vita ad un governo di transizione che non sia un inciucio, ma un impegno per l’emergenza economica con un conseguente calo di tensione nello scontro tra le forze politiche”.
E’ quanto chiede il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, che in una lunga dichiarazione avverte: o c’è rispetto verso il Pdl o il governo Monti non decolla. “Le manifestazioni incivili svoltesi ieri a Roma – sostiene Cicchitto – non sono un episodio banale perché esse hanno come retroterra la nostalgia e anche l’aspirazione di realizzare una sorta di nuovo Piazzale Loreto non solo come precedente storico ma come reale categoria dello spirito di una parte della sinistra per la quale dal 1945 ad oggi è sempre in corso una sorta di guerra civile fredda contro il nemico da demonizzare: nel corso degli anni questo nemico ha avuto di volta in volta vari nomi. Oggi ha quello di Berlusconi. È incredibile che questo tipo di manifestazioni avvenga dopo che Berlusconi ha dato una grande prova di senso di responsabilità e mentre è in atto un tentativo di dar vita ad un governo che deve evitare che l’Italia sia messa in ginocchio dalla speculazione finanziaria e internazionale e da certi meccanismi perversi esistenti a livello europeo. Se qualcuno pensa possibile fare nel contempo un governo impegnato in una manovra economica assai rigorosa e fare discorsi di rara faziosità come quello pronunciato ieri alla Camera da Franceschini e una moltiplicazione di manifestazioni come quelle avvenute ieri a Roma e autentici plotoni di esecuzioni come è diventato il Tg3, sbaglia di grosso. O questo governo ha come presupposto non intese impossibili ma almeno il rispetto reciproco fra le forze in campo,oppure se questo non c’è, è evidente che il suo decollo diventa molto problematico”.
“Andare all’opposizione è un balsamo: allontana tentazioni ed inciuci”, dice Roberto Maroni, ministro dell’Interno uscente, che non nega tensioni nella Lega Nord ma le considera superate. “Non escludo – dice – che si possa arrivare presto alle elezioni. D’altronde, la politica che viene commissariata da un governo tecnico deve tornare a svolgere il suo ruolo, altrimenti non è democrazia”. E aggiunge: “Se, come l’Europa chiede, si cancelleranno addirittura le pensioni di anzianità, voglio vedere come il Pd reagirà, o se verrà messa una superpatrimoniale voglio vedere se reggerà il Pdl”.
“Ho parlato con Berlusconi – dice Maroni – L’ho trovato provato, stanco demoralizzato ma è sempre gran combattente. Credo che si stia per chiudere un’epoca. L’accordo Lega-centrodestra in 17 anni ha avuto momenti esaltanti: credo che si stia per chiudere una fase. C’è la prospettiva di continuare su nuove basi ma adesso si apre una pagina bianca, si gira pagina e si deve cominciare a scrivere. Almeno a Roma il Pdl è in maggioranza e la Lega è all’opposizione. Non possiamo fare finta che ciò non sia avvenuto”. “Ieri è stato un brutto spettacolo – ha detto Maroni – vedere gente che offende, che sputa, che lancia di tutto. Non solo nei confronti di Berlusconi ma di una persona. Forse non sanno che la loro maggioranza politica avrà anche Berlusconi”.
“Le scene di ieri sera mi hanno rattristato: non c’è niente di peggio degli insulti dei vincitori sui vinti” ha scritto Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, su Twitter.