Buste con proiettili al ministro Severino e al sindaco Alemanno

di Mena Grimaldi

Paola SeverinoROMA. Due buste con proiettili e una lettera di minacce sono state recapitate al sindaco di Roma, Gianni Alemanno e al ministro della Giustizia, Paola Severino.

I due plichi, entrambi firmati dal “Nucleo Galesi per i Pac Proletari Armati per il Comunismo”, sono stati intercettati nella mattinata di lunedì nel centro smistamento postale di via Marmorata, a Roma. Dopo la spedizione di un pacco bomba alla Deutsche Bank, accompagnato da un volantino di rivendicazione degli anarchici della Fai che annunciava altri attentati, il questore di Roma, Francesco Tagliente, aveva raccomandato massima cautela nell’apertura dei plichi sospetti: ed è proprio attraverso questa opera di prevenzione che sono stati individuati i due plichi contenenti i proiettili e le minacce.

Nella busta indirizzata ad Alemanno si fa riferimento alla gambizzazione di Andrea Antonini, esponente di Casapound. Nel messaggio minatorio si legge: “Due gli Antonini da poter gambizzare. Purtroppo Vittorio aveva altro da fare. Con te useremo questi per equità”. Il vicepresidente del centro sociale di destra ha commentato: “Non mi preoccupo né di più né di meno di prima. Quando sei stato gambizzato sei sempre preoccupato. Da un lato mi viene da sorridere, dall’altro mi pare si stia perdendo la bussola”.

Gianni Alemanno, che al momento si trova a Gerusalemme, ha così commentato l’accaduto: “Ringrazio tutte le autorità e i cittadini per la solidarietà: non ci faremo intimidire da queste minacce e continueremo la nostra opera per Roma capitale. Episodi così fanno riflettere: la polemica politica va tenuta dentro i giusti toni senza demonizzare l’avversario”.

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