Di mattina basta farsi un giro dalle 7,45 alle 8,30 per capire come non esiste unorganizzazione logica, un minimo di coordinamento efficace da parte del duo Della ValleGuarino (Gino, assessore in quota Alleanza Nazionale il primo; Stefano, comandante del corpo di polizia municipale il secondo). I vigili prendono, infatti, servizio alle 8.00 presso il comando di via San Lorenzo e da qui si muovono per giungere nei posti topici del traffico cittadino (che a quellora è in tilt a causa dellingresso delle scuole e degli uffici) intorno alle 8,30, quando, ormai, il fuoco è stato sparato, ossia non cè più bisogno di loro. Intanto, i malcapitati aversani si sono già fatti la loro brava mezzora di forche caudine. In posti come via Ovidio, via dellArcheologia, via Verdi confluenza via Saporito e così via i nostri pizzardoni sembrerebbero non esserci mai stati, tanto meno in quelle ore topiche. In via Ovidio ci sono due istituti scolastici, ma loro si tengono fuori dalla mischia stazionando in via Magenta, relativamente calma dopo i vari dispositivi di traffico. A proposito di questi ultimi, i malcapitati abitanti di via Giovanbattista Vico ancora attendono che qualcuno indichi loro la strada per far ritorno alle loro abitazioni. I residenti e i commercianti della Variante ancora maledicono il cordolo della discordia. I ragazzi aversani, e non, continuano a scorazzare senza casco, unica città di settantamila abitanti dItalia a continuare a vivere in questa illegalità latente. In via Nobel si continua ad abitare, a tenere ristoranti, sale giochi e negozi ed una caserma della Guardia di Finanza nonostante si tratti di zona con destinazione duso industriale. Ed anche Della Valle e Guarino continuano ancora a sedere sulle loro rispettive poltrone.