Giovane infetto da meningite a San Prisco, si attiva l”Asl Ce2

di Redazione

Vaccino meningiteAVERSA. In data odierna è stato notificato un caso di meningite batterica da Neisseria Meningitidis “Gruppo B” in giovane residente in San Prisco.

Il giovane, studente universitario, risulta attualmente ricoverato presso l’A.O. “San Sebastiano” di Caserta ed è in condizioni cliniche stabili. L’indagine epidemiologica condotta dalla U.O. di Prevenzione Collettiva di Caserta ha permesso, sinora, di appurare che trattasi di caso sporadico tale da non generare, al momento, rischio di epidemia nella comunità. L’agente etiologico della malattia è stato appurato essere la Neisseria Meningitidis (comunemente detto Meningococco) di Gruppo “B” e, per tale agente, non esiste vaccinazione. Ai familiari del giovane è stata prescritta terapia antibiotica di profilassi dai sanitari dell’Ospedale “San Sebastiano” di Caserta, mentre, personale della ASL Caserta 2 ha attivato una sorveglianza sanitaria attiva nei confronti dei contatti stretti, dell’ambito familiare (conviventi), che continuerà per i prossimi giorni, epoca in cui, in assenza di ulteriori segnalazioni potrà ritenersi concluso il periodo di attenzione. Il giovane, dopo aver frequentato la discoteca Metropolis di Ischitella (Mondragone), sabato 5 Gennaio, ha manifestato, nella notte, febbre alta persistente, cefalea e rigidità nucale per cui è stato ricoverato presso il nosocomio casertano. Nei 10 giorni precedenti la malattia (periodo massimo di incubazione), inoltre, il giovane ha frequentato la palestra “Athletic” di San Prisco. Tutte le misure di profilassi sono state prontamente attivate dai sanitari della Unità Operativa di Prevenzione del Distretto 38 di Santa Maria C.V. e del Distretto 40 di Castel Volturno che, ai contatti “stretti”, hanno consigliato l’assunzione di antibiotici preventivi. Sono da considerarsi “contatti stretti”: persone che hanno soggiornato nello stesso ambiente per diverse ore con il caso (contatto diretto, non episodico). Non vi sono, al momento, evidenze che giustificano l’adozione di misure restrittive e/o la pratica di misure di speciali di profilassi ambientale. In particolare, non vi sono elementi che giustificano la chiusura dei plessi scolastici mentre, è opportuno continuare a garantire la “routinaria” disinfezione e pulizia delle superfici, oltre alla normale “aerazione” degli ambienti, come auspicabile per prevenire qualsiasi tipo di inconveniente infettivo trasmissibile durante i quotidiani contatti. Considerata la situazione attuale, inoltre, non risulta necessario estendere la profilassi alla popolazione generale mentre il Servizio di Epidemiologia consiglia il trattamento antibiotico preventivo a tutte le persone che hanno frequentato la discoteca “Metropolis” di Ischitella-Castel Volturno, la notte tra il 5 ed il 6 gennaio scorso, ed alle persone che hanno frequentato la palestra “Athletic” di San Prisco, nel periodo 26 Dicembre – 5 Gennaio 2008. “Negli ultimi tre mesi sono stati segnalati tre casi isolati di meningite, di cui, soltanto il più recente ascrivibile ad infezione da meningococco – dichiara il Dottor D’Argenzio, epidemiologo della ASL Caserta 2 – a conferma dei dati epidemiologici nazionali che registrano, annualmente, il verificarsi di un numero maggiore di meningiti nel nord Italia”. È da escludere, pertanto, qualsiasi allarme sanitario verso l’evenienza di epidemie meningococciche correlata ai casi registrati nel focolaio epidemico del Veneto (comuni di Trevegnano e Vedelago), tutti dovuti a meningococco “C”, peraltro, attualmente sotto controllo. I Servizi dedicati del Dipartimento di Prevenzione ed i Servizi Vaccinali della ASL CE2, sono, comunque, vigili e pronti ad intervenire qualora il quadro epidemiologico lo renda necessario, monitorando, in stretto contatto con le strutture di ricovero, il verificarsi di eventuali casi.

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