Corte dei conti «L’ex manager deve pagare»

di Redazione

Mario De BiasioAVERSA. Illegittimi compensi incentivanti la produttività al personale dell’Asl Ce2: paghino, di tasca propria, i vertici aziendali. Lo ha sentenziato la Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Campania, che ha condannato l’ex manager, Franco Rotelli, il direttore amministrativo, Michele Montagna ed il responsabile del settore Risorse Umane, Cesarino Zago, …….

……. a pagare, a titolo di risarcimento del danno, la somma complessiva di 100 mila euro a favore dell’Azienda Sanitaria Locale. In particolare, a carico di Rotelli la magistratura contabile ha messo la somma di 70 mila euro, di Montagna 20 mila euro e di Zago 10 mila euro. Assoluzione piena, invece, per Mario De Biasio, direttore sanitario dell’ente. La sentenza non é esecutiva perché contro il verdetto dei giudici napoletani di via Piedigrotta é ammesso l’appello davanti alle sezioni centrali di Roma della Corte dei conti. I convenuti erano stati citati in giudizio a novembre del 2006 dal sostituto procuratore generale, Antonio Buccarelli. Il danno erariale ipotizzato dal magistrato requirente si fonda espressamente su tre deliberazioni. Con la prima del 2001 furono approvati gli atti di programmazione e fissati gli obiettivi. Con la seconda del 2001 fu approvata la contrattazione decentrata e con la terza del 2003 fu disposta la liquidazione delle spettanze per obiettivi 2001 in via di acconto. Secondo l’impianto accusatorio, la somma di 1 milione ed 813 mila fu pagata al personale dipendente «con una scelta del tutto arbitraria e scissa da ogni logica che governa i compensi incentivanti e l’attribuzione dell’indennità di risultato». Secondo la Corte dei conti, quando sono stati corrisposti i compensi incentivanti la produttività, mancava una preventiva attività di accertamento pieno sul raggiungimento degli obiettivi, in particolare di quelli strategici riguardanti la dirigenza amministrativa dell’ente. Da ciò deriva l’antigiuridicità del comportamento di coloro che hanno contribuito alla realizzazione del danno nei confronti delle casse dell’Asl. L’ex manager Rotelli é risultato maggior responsabile per la sua posizione di vertice dell’azienda e per il suo ruolo deliberativo. La causa é stata discussa nell’udienza pubblica del 23 ottobre del 2007 con l’intervento degli avvocati Fabio Landolfi per De Biasio e Zago, Antonio Rosolino per Montagna e Daniele Paolini per Rotelli. L’accusa é stata sostenuta dal PM Buccarelli. Il collegio giudicante era composto dal presidente della Corte, Salvatore Staro, e dai consiglieri Michael Sciascia (relatore) e Silvano Di Salvo.

Il mattino (SABATO LEO)

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