Bologna, neonato gettato nella spazzatura: muore anche il gemello

di Redazione

 BOLOGNA. Incinta di due gemelli, ne aveva partorito uno in casa, mettendolo in un sacchetto di plastica e gettandolo in un cassonetto dei rifiuti, mentre l’altro lo aveva fatto nascere in ospedale.

Un episodio raccapricciante, nella notte tra giovedì e venerdì, a Ozzano Emilia, nel Bolognese. Il piccolo abbandonato era trovato morto. Domenica mattina, intorno alle 6, è deceduto ancheil secondo bambino. Assistitoin ventilazione meccanica, non ce l’ha fatta:troppo prematuro, pesava appena 490 grammi.

La madre, una 21enne italiana, accusata di infanticidio e occultamento di cadavere, è ancora ricoverata nello stesso ospedale. Gli inquirenti stanno verificando anche se la gravidanza sia stata interrotta volontariamente e irregolarmente, e anche se il primo gemellino sia nato vivo o già morto: in quest’ultimo caso l’accusa di omicidio verrebbe a cadere.

Giovedì sera, la ragazza era giunta con i genitori al “Sant’Orsola” di Bologna. Ad accorgersi dell’accaduto i sanitari dell’ospedale, i quali, dopo aver fatto nascere il bimbo prematuro di 22 settimane, si rendevano conto, dallo stato della placenta e del cordone ombelicale, che si trattava di un parto gemellare. Venivaallertata la polizia, ma quando gli agenti trovavano il cassonetto, situato vicino l’abitazione della madre, il neonato era già morto.

La 21enne, che vive con i genitori e la sorella, non sarebbe stata aiutata dai parenti. “Non sapevamo che fosse incinta. E nemmeno lei”, hanno detto i genitori alla polizia. “L’avevamo vista un po’ ingrassata, ma non aveva cambiato le sue abitudini”.

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