AVERSA. Il mondo scolastico aversano è in allarme. Sono oramai centinaia i genitori che preferiscono tenere i loro figli a casa e non mandarli a scuola dopo che, nella giornata di ieri, si è sparsa la voce di un focolaio di salmonella nella zona vesuviana dove vi sarebbero addirittura una decina di casi di bambini affetti dal virus della salmonella.
Notizia che, in questo bailamme causato dallemergenza rifiuti, non è facilmente riscontrabile ma che genera, in ogni caso, un giustificato allarme, soprattutto se si tiene presente il quantitativo enorme di monnezza presente nelle strade aversane ed il conseguente concreto rischio di infezioni. Lincolumità per la salute pubblica non è garantita e le stesse Asl non possono non prendere atto che il pericolo concreto di epidemie esiste. Da qui lestrema forma di difesa privata con la scelta dei genitori di tenere i propri figli in casa piuttosto che negli edifici scolastici circondati da colline di rifiuti maleodoranti e con percolato in aumento anche a causa delle piogge di questi giorni. Da qui lappello alle autorità sanitarie normanne di attivarsi sia per una azione di profilassi che per verificare lesatta situazione delligiene in città.