Scuola circondata dai rifiuti, a rischio la salute degli alunni

di Nicola Rosselli

alunni costretti a percorrere tra i rifiuti il tragitto casa-scuolaAVERSA. “Sindaco, vi chiedo di far provvedere alla rimozione dei cumuli di rifiuti che circondano il mio istituto”. Questo, in estrema sintesi, l’appello accorato, rivolto al primo cittadino a mezzo di una formale richiesta scritta, dal dirigente della scuola media “Giovanni Pascoli” di Aversa.

L’istituto è situato in via Ovidio, alla confluenza con via Pastore. Proprio in quell’angolo si registra un cumulo di rifiuti non solo alto, ma anche lungo per diverse decine di metri. Una vera e propria “muraglia” posta a difesa del pubblico sapere e che emana sempre più un odore nauseabondo in una strada dove, oltre alla scuola “Pascoli”, sempre a pochi passi dal cumulo di monnezza, ci sono un asilo infantile (a piano terra) e palazzi che ospitano decine e decine di famiglie. Oramai la carreggiata stradale è occupata per buona metà ed oltre dalla spazzatura, per cui i veicoli sono costretti a subire un senso alternato di marcia con un caos senza fine e con pericolo anche per l’incolumità dei piccoli scolari che sono costretti a camminare praticamente in mezzo alla strada, stretti tra la spazzatura e le auto, per giungere a scuola. Inoltre, le piogge di questi giorni hanno creato uno strato di fango (che fango non è perché composto da percolato ed altro materiale proveniente dai cumuli di spazzatura) nel quale sono costretti a sguazzare i ragazzi, gli insegnanti e i genitori nel tragitto casa-scuola. Eppure Ciaramella aveva assicurato che almeno davanti alle scuole sarebbe stata tolta la spazzatura. Una promessa che ha fatto sì che Aversa non fosse presa in considerazione nel momento dell’intervento dell’Esercito perché, almeno ufficialmente, non c’era bisogno di un aiuto straordinario. Quando si dice la lungimiranza della politica.

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