AVERSA. Sindaco, vi chiedo di far provvedere alla rimozione dei cumuli di rifiuti che circondano il mio istituto. Questo, in estrema sintesi, lappello accorato, rivolto al primo cittadino a mezzo di una formale richiesta scritta, dal dirigente della scuola media Giovanni Pascoli di Aversa.
Listituto è situato in via Ovidio, alla confluenza con via Pastore. Proprio in quellangolo si registra un cumulo di rifiuti non solo alto, ma anche lungo per diverse decine di metri. Una vera e propria muraglia posta a difesa del pubblico sapere e che emana sempre più un odore nauseabondo in una strada dove, oltre alla scuola Pascoli, sempre a pochi passi dal cumulo di monnezza, ci sono un asilo infantile (a piano terra) e palazzi che ospitano decine e decine di famiglie. Oramai la carreggiata stradale è occupata per buona metà ed oltre dalla spazzatura, per cui i veicoli sono costretti a subire un senso alternato di marcia con un caos senza fine e con pericolo anche per lincolumità dei piccoli scolari che sono costretti a camminare praticamente in mezzo alla strada, stretti tra la spazzatura e le auto, per giungere a scuola. Inoltre, le piogge di questi giorni hanno creato uno strato di fango (che fango non è perché composto da percolato ed altro materiale proveniente dai cumuli di spazzatura) nel quale sono costretti a sguazzare i ragazzi, gli insegnanti e i genitori nel tragitto casa-scuola. Eppure Ciaramella aveva assicurato che almeno davanti alle scuole sarebbe stata tolta la spazzatura. Una promessa che ha fatto sì che Aversa non fosse presa in considerazione nel momento dellintervento dellEsercito perché, almeno ufficialmente, non cera bisogno di un aiuto straordinario. Quando si dice la lungimiranza della politica.