OLBIA. Trecentocinquanta operai dell’Alcoa, in arrivo a Olbia da Roma, hanno occupato questa mattina per due ore, dalle 7 alle 9, il traghetto della Tirrenia sul quale hanno viaggiato per rientrare in Sardegna dopo la manifestazione di ieri nella Capitale.
I lavoratori sono intenzionati a portare avanti la loro protesta contro la chiusura degli impianti del Sulcis. “Abbiamo occupato il traghetto dopo il risultato non ottenuto domenica a Roma. – spiega Franco Bardi, segretario provinciale Fiom Cgil di Carbonia Iglesias – Noi non ci fermeremo: metteremo in campo tutte le azioni necessarie a scongiurare la chiusura degli impianti”.
I lavoratori dell’Alcoa, dopo l’occupazione, sono scesi dal traghetto per vagliare le ulteriori iniziative da prendere. “Per gli operai si tratta di dare un segnale al governo – dice Rino Barca della Fim-Cisl – perché da oggi sino alla chiusura della vertenza ci sarà una manifestazione al giorno”.
“Domenica – dice il segretario nazionale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli – al termine dell’incontro dopo l’illustrazione dell’esito dei verbali sottoscritti dal ministero dello Sviluppo economico, dalla Regione Sardegna e dalla Provincia Carbonia Iglesias, tra i lavoratori si è diffusa una grandissima delusione per i risultati raggiunti. Un approdo non giudicato sufficiente dai sindacati, che non lo hanno sottoscritto. E’ urgente fare assolutamente un passo in avanti nella direzione di una soluzione”.