Piazza Municipio sorge sul vuoto, allarme sicurezza

di Redazione

Piazza MunicipioAVERSA. Dopo la voragine apertasi ieri le polemiche sulla sicurezza dell’intera Piazza Municipio non sono mancate.

Abbiamo parlato con alcuni storici aversani, per intenderci le persone che per “onore di anni” hanno avuto modo di conoscere tutta la vita e le vicende temporali dell’attuale centro cittadino. Prima della seconda guerra mondiale la zona che racchiude Piazza Municipio e Piazza don Diana formava il comprensorio dell’Orto dei Bagni, quello che era considerato il giardino del convento delle Suore e dei Frati Cappuccini. Precisamente l’attuale casa comunale era alloggio per i Frati mentre nel Complesso di San Francesco erano ospitate le Clarisse. Nel Dopoguerra il giardino fu coperto dagli attuali basoli. Dove attualmente sorge il Monumento ai Caduti era tutto terreno coltivato, ed addirittura pare che sotto tale terreno ci fossero delle grotte dove i religiosi erano soliti conservare il cibo. Chi vuol curiosare non deve fare molta strada. Attualmente, dove è ubicato un centro copie si trova una botola da cui è possibile scendere proprio al di sotto di Piazza Municipio. Un prologo che serve per definire una situazione: l’intera Piazza Municipio sorge su un terreno non solo altamente pericoloso quanto, di fatto, vuoto. Nel corso degli ultimi dieci anni, non sono stati pochi i cedimenti del manto stradale, se ne contano almeno una diecina. Ma quanto ancora si provvederà a “tappare” le falle senza invece creare un vero e proprio sistema di monitoraggio? E, soprattutto, quando si provvederà ad evitare il parcheggio delle auto e soprattutto dei mezzi pesanti che provocano danni continui alla stabilità del terreno? Questa volta non si faccia come per le palme secolari che cingono il Monumento dei Caduti per le quali si è detto, dopo averne recisa una, “potevamo pensarci prima a curarle!”.

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