CARACAS. Un bimotore Britten Norman BN2 Islander, decollato dall’arcipelago di Los Roques e diretto all’aeroporto Maiquetia di Caracas, in Venezuela, e scomparso da venerdì sera.
A bordo viaggiavano quattro italiani, tra questi anche Vittorio Missoni.
Il 4 gennaio del 2008 si verificò un caso analogo: in quell’occasione sparì un velivolo con 18 passeggeri, tra cui otto italiani. Il caso è ancora irrisolto.
L’unico corpo che è stato rinvenuto è quello del co-pilota. Tra le ipotesi avanzate dagli inquirenti, quella che l’aereo sia stato sequestrato dai narcotrafficanti, per utilizzarlo nel trasporto della cocaina.
Sull’aereo da turismo, anno 1968, con Missoni, figlio maggiore dello stilista Ottavio, viaggiavano la moglie, Maurizia Castiglioni, e una coppia di amici, Eda Scalvenzi e Guido Foresti, oltre a pilota e co-pilota: German Merchan e Juan Fernandez. L’ultimo contatto del pilota con la torre di controllo – scrive El Nacional – è stato fatto a