BARI. Sara Tommasi e Manuela Arcuri sono tra le 26 ragazze che potranno costituirsi parte civile nel processo contro Giampaolo Tarantini.
Lo ha deciso mercoledì mattina il gup del Tribunale di Bari, Ambrogio Marrone, che ha ammesso come parti offese 26 ragazze nell’udienza preliminare che vede come principale imputato l’imprenditore barese, accusato di aver organizzato un giro di prostituzione nelle residenze del Cavaliere.
Le ragazze che furono portate alle feste dell’ex premier Silvio Berlusconi, dunque, in particolare a Palazzo Grazioli, potranno chiedere i danni a Giampaolo Tarantini.Il Tribunale di Bari ha infatti accettato la richiesta, formulata da Patrizia D’Addario, di potersi costituire come “parte offesa”.
L’udienza è fissata per l’8 febbraio. Oltre ad Arcuri e a Tommasi, l’avviso di citazione come parte offesa sarà notificato dalla guardia di finanza di Bari a tutte le donne che, secondo le indagini della procura, hanno preso parte agli incontri organizzati nelle residenze di Berlusconi tra il 2008 e il 2009.
Ilgiudice, sciogliendo la riserva formulata nell’udienza del 13 dicembre, ha ritenuto infatti che tutte e 26 le donne sono da considerare persone offese (e non semplici “danneggiate” ) dai reati contestati agli imputati: favoreggiamento, induzione e sfruttamento della prostituzione.
Reati, spiega il giudice nel provvedimento di citazione, che sono lesivi “non solo della moralità pubblica e del buoncostume ma, anche e soprattutto, della libertà e dignità umana e della libertà di determinazione nella sfera sessuale”.