LATINA.
… nei confronti di Giuseppe DAlterio, 57 anni, Luigi DAlterio, 33 anni, Melissa DAlterio 31 anni, e Armando DAlterio, 30 anni, padre e figli, nel 2010 tratti in arresto allesito dellindagine Sud Pontino.
Il provvedimento è stato adottato dal Tribunale di Latina Sezione Penale al termine di un iter processuale avviato con la formulazione, da parte del Direttore della Dia, di unarticolata proposta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali e personali, che seguiva il sequestro durgenza dei beni emesso sempre nel 2010 dalla Dda di Napoli.
Loperazione ha consentito di sottrarre alla famiglia DAlterio, considerata contigua al clan dei casalesi, un patrimonio stimato in circa 2 milioni di euro, costituito da beni mobili e immobili localizzati nei comuni pontini e consistenti in: 2 società di trasporto e relativi beni strumentali, immobili e mobili registrati, 4 fabbricati, 1 terreno, 26 veicoli, 17 rapporti finanziari.
In particolare: Giuseppe DAlterio, detto O Marocchino, insieme allamico e sodale Costantino Pagano (anchegli ritenuto organico al clan dei casalesi, oggetto di una precedente operazione della Dia), ha rappresentato per lungo tempo un punto di riferimento nel Mercato Ortofrutticolo di Fondi per il clan dei casalesi per via dei suoi stretti legami con pregiudicati campani lì operanti e a lui contigui per collaborazioni di vecchia data e già noto per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe nel settore della carne, nonché allimmissione sul mercato nazionale di sostanze alimentari nocive, in contiguità anche con esponenti della famiglia mafiosa dei Rinzivillo di Gela.
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Luigi DAlterio e Armando DAlterio, celandosi sotto la funzione di autisti delle ditte di trasporto sequestrate, erano però uomini di fiducia di Giuseppe DAlterio e Pagano Costantino, rivelandosi costantemente impegnati a prestare la propria attività a favore dellorganizzazione di Casal di Principe per lacquisizione del monopolio del trasporto, facendo alloccorrenza anche da intermediari per lorganizzazione stessa, collaborando al compimento di attività estorsive nei confronti dei fruitori e dei clienti del mercato ortofrutticolo di Fondi, alla imposizione con la forza sul territorio del loro monopolio anche nei confronti di soggetti appartenenti a clan avversi, nonché al procacciamento ed alla custodia di armi. Melissa DAlterio svolgeva la funzione di gestore delle società di trasporto, di fatto controllate per suo tramite e fedeltà dal gruppo criminale individuato.
La confisca segue le ordinanze di custodia cautelare e il sequestro beni ottenuto dai magistrati due anni fa grazie alle indagini del Centro operativo Dia di Roma, il quale durante loperazione Sud Pontino colpì il sodalizio criminale impiantatosi nel mercato e che, forte dellappoggio del gruppo camorristico capeggiato da Francesco Schiavone, alias Sandokan, si preparava a divenire egemone nel controllo del trasporto dellortofrutta in tutta Italia e in particolar modo sullasse Fondi-Torino.