Mussolini, esposto alla Procura contro frasi di Berlusconi

di Mena Grimaldi

 ROMA. “La mia iniziativa vuole essere una reazione all’ennesima boutade di Silvio Berlusconi. In molti in tutta Italia, anche cittadini di religione ebraica, mi hanno contattato per assicurarmi il loro sostegno in questa azione. Tra questi anche Antonio Ingroia, candidato premier per la mia lista”.

Così Gianfranco Mascia, candidato alla regione Lazio per Rivoluzione Civile, ha annunciato un esposto alla Procura di Roma contro Silvio Berlusconi per le dichiarazioni fatte nel giorno della memoria sull’operato di Benito Mussolini. Nell’esposto Mascia chiede ai magistrati romani di “svolgere tutti gli accertamenti” sulle frasi pronunciate da Berlusconi al fine di verificare “eventuali profili penali”.

Nonostante indignazione sia stata espressa anche da alcuni membri dell’Unione europea, dal fronte del centrodestra Renato Brunetta difende il Cavaliere. “Credo che Berlusconi abbia detto quello che la maggioranza degli italiani pensano su Benito Mussolini – ha detto Brunetta -. Credo che gli italiani si riconoscano nelle parole di Berlusconi in questo senso: premettendo che è stata una dittatura, che ha negato le libertà va detto che il fascismo ha prodotto welfare senza democrazia, esattamente come avvenuto in Unione sovietica”.

Mentre un ex ministro del governo Berlusconi, Giorgia Meloni, oggi alla guida di Fratelli d’Italia, ne prende le distanze. “Il tema della storicizzazione del fascismo è un tema che va affrontato ma negli altri 364 giorni, non il 27 gennaio” ha detto la Meloni. “Credo che il 27 gennaio si debbano ricordare le vittime – ha aggiunto Meloni – e che si debba fare del nostro meglio per insegnare alle giovani generazioni quella storia al di là dei numeri con cui di solito la raccontiamo”.

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