ROMA. Prime iscrizioni, come atti dovuti, nel registro degli indagati dopo lincidente dellaereo atterrato fuori pista a Fiumicino.
Il procuratore Gianfranco Amendola, infatti, ha iscritto nel registro i due piloti. L’iscrizione si è resa necessaria perché l’indagine prevede atti irripetibili e sequestri ai quali deve assistere il difensore dei piloti. I reati ipotizzati sono lesioni colpose e disastro.
Il procuratore di Civitavecchia ha anche affidato una consulenza tecnica al maggiore dell’Aeronautica militare Raffaele Brescia, ingegnere e sperimentatore di volo nella base militare di Pratica di Mare. A Brescia il magistrato, dopo un sopralluogo nell’aeroporto di Fiumicino per prendere visione del luogo dove è avvenuto l’incidente e stabilire quali sono i danni riportati dall’Atr72, ha affidato le scatole nere perché vengano decifrate e offrano elementi per ricostruire la dinamica del disastro.
Si potrà così stabilire, tra l’altro, se effettivamente le raffiche di vento presenti al momento dell’atterraggio a Fiumicino possano aver compromesso la stabilità dell’aereo mentre si accingeva a toccare terra.
Intanto, proprio sulla questione delle raffiche di vento è intervenuta lEnav che in una nota assicura di aver assistito correttamente il volo Carpatair e operato tutte le azioni previste per l’avvio della procedura di emergenza aeroportuale.