ROMA. Sono disperati perché credevano di avere la vittoria a portata di mano.Così Silvio Berlusconi torna allattacco contro Mario Monti e Pierluigi Bersani dai microfoni di Studio Aperto.
Il loro programma va nella continuazione della politica adottata da questo governo negli ultimi 13 mesi:Imu, aumento Iva, no riduzione Irap imposta rapina per le imprese. Loro non riescono a far altro che veder ridursi la distanza da noi, siamo in area di sorpasso.
Bisogna che per la ripresa ci sia la diminuzione delle tasse per le imprese e le famiglie così si avranno più consumi e posti di lavoro, aggiunge Berlusconi. I sondaggi ufficiosiche abbiamo avuto ieri sera continua il Cavaliere – ci danno vicini ed in alcune regioni alla pari con la sinistra, nelle prossime 3 settimane via via che gli italiani capiranno il nostro impegno sull’Imu e che è una cosa possibile, io credo che saranno molti di più i voti a nostro favore.
Mi ha deluso dice Berlusconi riferendosi a Monti – Si è rivelato una persona completamente diversa dalla persona che avevamo pensato che fosse. Non ha credibilità perché aveva promesso a Napolitano a me, a Bersani e agli italiani che non sarebbe diventato un protagonista della politica e che avrebbe fatto l’innovatore, invece si è messo con due tipi come Fini e Casini che erano in Parlamento trent’anni fa.
Il leader del Pdl insiste sulla necessità di non disperdere voti a piccoli partiti come quello di Monti, Casini, Fini e Giannino. Voti sprecati sostiene Berlusconi – e non vorrei che fossero proprio quei voti che facessero la differenza e a causa della loro mancanza vincesse la sinistra. Mando un invito di cuore al dottor Giannino di ritirare la sua lista visto che quello che lui propone è presente nel nostro programma. Immediata la replica di Bersani.
Berlusconi più la Lega sono una forza che arriva al 24 per cento. Di questo si tratta, e quindi di una forza non tanto lontana dalle destre di altri paesi europei come la Francia, dice. Monti ha costruito una sua forza politica, è nella competizione, afferma il leader del Pd.
Ci sono schermaglie elettorali ma io ho sempre detto che sono prontissimo a una collaborazione con tutte le forze che sono contrarie al leghismo, al berlusconismo, al populismo. Con tutte queste forze e, certamente, anche con il professor Monti, ha concluso.